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PECHINO

Qingdao: un mix di alghe e nebbia per la vela olimpica

qingdao un mix di alghe nebbia per la vela olimpica
Roberto Imbastaro

Battaglia quasi persa dai cinesi con le alghe di Qingdao, che hanno trovato dalla loro parte un potente alleato: la nebbia, altra caratteristica peculiare di questo golfo scelto dagli organizzatori quale sede delle regate di Pechino 2008. Nelle ultime due settimane, 130.000 soldati e volontari hanno partecipato alle operazioni di pulizia nella baia di Fushan e nei giorni scorsi gli organizzatori hanno cominciato a costruire una barriera longitudine di 32 chilometri per proteggere la zona delle competizioni da una nuova invasione di alghe. A causa della nebbia, con una visibilità inferiore ai 20 metri, i lavori sono stati interrotti ad ormai appena 31 giorni dal via. Nell'operazione sono impiegate oggi circa 100 barche e il governo cinese aveva richiesto che la zona fosse ripulita entro il 15 luglio per consentire agli atleti di allenarsi in condizioni accettabili. L’inquinamento è comunque diminuito, secondo una fonte cinese, l’agenzia di stampa statale "Xinhua", ma i tecnici presenti, come Euan McNicol, allenatore della squadra australiana, commentano: "Fino ad ora non avevo mai visto una zona delle competizione tanto sporca come questa".


10/07/2008 18:58:00 © riproduzione riservata






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