Vela, mondiale Melges 24 - “Oggi due regate decise a un minuto dalla partenza con due salti di 30° a destra nella prima e a sinistra nella seconda” Lorenzo Bressani entra nel dettaglio della giornata: “siamo tutti finiti sui controstarter e ci siamo arenati, poi la corsa verso il recupero. Per Uka Uka Racing, quella odierna è sicuramente la giornata meno brillante di questo mondiale: registra un quinto e un decimo piazzamento, scarta il decimo e mantiene comunque la leadership della classifica provvisoria.
“Salti di vento? Almeno una decina, se non di più” Luca Valerio al timone di All In riassume così le condizioni del campo di regata estone.
“Siamo partiti molto bene nella prima prova – commenta Carlo Fracassoli al timone di Gullisara – fianco a fianco con Bressani & Co, per fortuna un piccolo errore ogni tanto lo commettono anche loro e all’issata del jennaker una loro incertezza ci ha permesso di staccare e chiudere davanti alla flotta. Nella seconda invece il salto di vento ci ha visti dalla parte sbagliata e siamo finiti nell’inferno”. Chiuderanno al 30 posto, il loro scarto, e, dopo quattro giorni di prove si collocano al quarto posto di questo mondiale, rosicchiando ancora un gradino nella classifica provvisoria.
Più o meno stessa storia per Alberto Bolzan su Hurricane Murphy&Nye che se mette a segno un secondo piazzamento nella prima prova odierna, scivola al ventiquattresimo nella successiva, dopo aver girato quint’ultimo alla prima bolina. Una gran rimonta ma è comunque lo scarto e gli costa una posizione nella classifica provvisoria, scivola al terzo posto e cede il secondo a Kristian Nergaar e a Herry Melges che, con un terzo e un secondo di giornata, si candidano per l’argento.
L’eroe della giornata è sicuramente Arterìa 24ever che, con un sesto e un quarto, si porta nella top ten, al settimo posto “Stiamo andando molto bene – è il commento del prodiere Filippo Bertamini al rientro a terra – siamo qui da dieci giorni e abbiamo lavorato molto alla barca. Abbiamo un timoniere molto forte (Michael Hestbaek ndr) e le scelte tattiche di Pablo ci stanno premiando. Ma Michael non è ancora soddisfatto, si può fare ancora qualcosina in più”.
Insomma su questo mare grigio-verde sembra davvero che di scontato e facile non ci sia nulla: non si vedono le raffiche, il vento salta in continuazione e azzeccare la tattica è frutto di un sapiente mix di strategia e fortuna.
Per quanto attiene il Comitato, avremmo molto da dire. Come sempre puntualissimo con l’avvio delle procedure, nonostatnte o a dispetto delle condizioni, ha portato tutti in acqua nei tempi e alle 12 ha dato la prima partenza: due giri da 1,7 mls la prima prova, tre giri la seconda, giusto perché così sembra che si faccia sul serio. Alle 16 tutti a terra, del resto stasera c’è il party… anche se qualcuno forse avrebbe preferito regatare, in fondo siamo tutti qui per questo.
Domani è un altro giorno… e salvo cambiamenti dell’ultima ora lo starting signal è fissato per le 12.
Gli altri italiani: 8 Audi, Riccardo Simoneschi (73); 9 Saetta, Niccolò Bianchi (82); 11 Altea, Andrea Racchelli (98); 16 La Besa, Marco Schirato (117); 24 All In, Luca Valerio (152); 32 Fish Dog, Mario Ziliani (201); 34 Rewind Energy Resources, Iacopo Lacerra (206)
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