Vela, mondiale Melges 24 - “Prova a prendermi” valeva fino a ieri. Dopo le tre prove di oggi Lorenzo Bressani al timone di Uka Uka Racing dell’armatore Lorenzo Santini fa il salto di qualità e diventa praticamente inarrivabile.
Al termine della quinta giornata del Marine Pool Melges 24 World Championship che si svolge nelle acque di Tallinn con l’organizzazione del Kalev Yacht Club, la lotta è apertissima ma ormai solo per le altre posizioni.
E’ match race per l’argento tra Alberto Bolzan su Hurricane-Murphy&Nye Kristian Nergaard su Baghdad.
I due si studiano al punto da condividere gli stessi inciampi di percorso (30 e 39esimi nella prima prova odierna). A dividerli una manciata di punti che per ora premia il team norvegese che per la tattica si affida a Harry Melges.
Paolo Testolin, armatore di Hurricane, non nasconde la pressione delle ultime giornate: “Non è così semplice stare lì davanti e oggi non è stata una giornata felicissima. Diciamo che nonostante tutto abbiamo grattato ancora qualcosina a Herry Melges. Dobbiamo stare molto attenti anche perché subito dietro c’è Flavio (Favini ndr) e non c’è certo da star tranquilli, però la barca va veloce, proveremo ad attaccare”.
Un passetto più indietro troviamo infatti Blu Moon che risale la china di un mondiale tutto in salita e rosicchia ancora due posizioni a spese di Storm Capital e di Carlo Fracassoli su Gullisara.
“Stiamo migliorando – commenta Matteo Ivaldi, tattico di Blu Moon - peccato la seconda prova di oggi: per un palmo non abbiamo fatto l’incrocio della vita e da poter girare quinti siamo finiti venticinquesimi. Abbiamo indovinato la terza prova nonostante una pessima partenza. Insomma una buona giornata. Domani faremo il nostro meglio. Se riusciremo a fare due prove, al di là del vincitore, che è già noto, si può giocare per il podio”.
Conquista posizioni anche Riccardo Simoneschi su Audi a +5 dal team di Franco Rossini. L’obbiettivo è di arrivare “Più in alto possibile” come commenta Gabriele Benussi, tattico di Audi. “Fino ad ora abbiamo avuto risultati costanti. Stiamo scalando pian pianino la classifica e oggi abbiamo avuto una buona giornata. L’equipaggio ha lavorato molto bene, Riccardo è stato bravissimo nella conduzione nonostante le condizioni difficili, specie in boa con onda e poco vento. Per il momento siamo messi bene e domani faremo il nostro meglio”.
Sul campo di regata infine commenta: “Qui è molto complicato leggere il vento sull’acqua, ma mi sto abituando e sto iniziando a trovarmi bene”
Gullisara paga il salto di vento della prima regata odierna con una posizione in classifica, registra un 35esimo e deve conteggiare il trentesimo di ieri. E’ sesto davanti a Saetta e ad Altea rispettivamente settimi e ottavi, anch’essi protagonisti di una bella scalata nelle top ten.
“Oggi siamo andati davvero bene – dichiara Chicco Fonda, tattico di Saetta - peccato esser partiti col piede sbagliato: immaginavo che fosse difficile ma non così tanto. Spesso abbiamo commesso lo sbaglio di non prendere abbastanza rischi nelle fasi iniziali della regata. Siamo sempre stati molto centrali nelle partenze e con una linea così lunga e con così tanti salti di vento, parti in ritardo sempre. Abbiamo qualche rimpianto ma, siamo contenti”. Uno sguardo alla classifica per l’ultimo commento: “domani la giocheremo all’attacco”.
Tra i Corinthian Marco Schirato al timone di La Besà incappa nella giornata peggiore di un mondiale per lui davvero maiuscolo. Cade nella in una penalità (Zulu Flag) e nonostante il quarto e quindicesimo posto nelle altre due prove si deve inchinare allo strapotere di Tonu Toniste che oggi si concede il lusso, al timone del suo Lenny, di vincere una prova e di chiudere settimo nella seconda. L’estone, salutato alle boe dagli applausi e dalle sirene delle tifoserie locali, si contende il titolo mondiale della categoria con Oyvind Jahre su Storm Capital Sail Racing Team.
Va in archivio così la quinta giornata, la penultima, di questo mondiale che fino ad oggi forse ha riservato poche emozioni. Di fatto la potremmo considerare come la giornata più bella, forse perché salutata dal sole e da un vento accettabile e forse semplicemente perché anche il Comitato oggi ha dato qualche soddisfazione in più rispetto a quelle riservate nei giorni scorsi: tre prove gestite in modo fluido ed efficiente.
Domani, per l’ultima giornata, l’appuntamento sulla linea di partenza è per le 10… poi… accada quel che accada la cerimonia di premiazione, alle 18 allo Yacht Club, porrà la parola fine al gioco delle parti.
Gli altri italiani: 11 Arteria, Michael Hestbaek (147); 21 All In, Luca Valerio (207); 24 La Besa, Marco Schirato (237); 54 Fish Dog, Mario Ziliani (276); 27 Rewind Energy Resources, Iacopo Lacerra (277); 59 Giogi, Matteo Balestrero (446)
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