Archiviata l’inchiesta bis sulla strage della Moby Prince, il traghetto che la sera del 10 aprile 1991 davanti a Livorno entrò in collisione con una petroliera provocando la morte di 140 tra passeggeri e membri dell' equipaggio. Il gip di Livorno, Rinaldo Merani, ha recepito la richiesta di archiviazione nello scorso maggio presentata dalla stessa Procura livornese.
In aula anche Angelo Chessa, figlio del comandante del traghetto morto nell'incidente, e l'avvocato di alcuni familiari delle vittime Carlo Palermo, il cui esposto tre anni fa spinse la magistratura a riaprire le indagini ipotizzando che nella rada stessero, al momento del disastro, avvenendo movimenti sospetti per un traffico illegale di armi tra alcune navi e la vicina base americana di Camp Darby.
Nel dispositivo di archiviazione il gip ha confermato che non sussistono elementi a sostegno degli scenari proposti dall’avvocato Palermo che all’uscita dal tribunale ha così commentato:” Non abbiamo portato altri elementi perché era evidente che il giudice avrebbe dichiarato l'inammissibilità della parte offesa per i reati legati ai traffici di armi che non sarebbero stati connessi all'episodio del Moby”. Le parti offese sono invece state accolte per il reato di omicidio colposo che tuttavia è già prescritto. Secondo la richiesta di archiviazione della Procura a causare il disastro della Moby Prince sarebbero state varie concause, tra cui l'errore umano, la concomitanza di circostanze sfortunate come la nebbia e la collisione con una cisterna piena, e l'insufficienza delle regole di sicurezza in rada. I diversi processi celebrati negli anni passati non avevano individuato colpevoli.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
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La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
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