Secondo giorno al Mondiale del singolo olimpico femminile Laser Radial di Melbourne, meteo ancora protagonista in negativo. E' stata un'altra giornata difficile, con cielo coperto e pioggia a tratti che ha impedito alla brezza termica di stendersi, lasciando sul campo di regata solo arie leggere da SSE mai oltre i 6 nodi e molto mutevoli di direzione. A fatica il Comitato di Regata è riuscito a portare a termine una sola prova per ciascuna delle due batterie.
La classifica generale dopo due giorni ferma a sole due prove rispetto alle quattro previste dal programma, vede in testa la 23enne svizzera Maud Jayet, specialista di vento leggero, terza lo scorso anno a Genova in Coppa del Mondo, lontana vincitrice di un Mondiale Under 16 di Laser 4.7, nata a Losanna dove ha sede il Comitato Olimpico Internazionale, si autodefinisce "speranza olimpica" (2-1 nelle due manche corse fin qui). La tallonano da vicinissimo due mostri sacri: la danese Anne-Marie Rindom (bronzo a Rio 2016, iridata in carica e prima nell'attuale ranking mondiale) e l'olandese volante Marit Bouwemeester (oro di Rio 2016).
La difficoltà di interpretare la meteo irregolare sul campo di regata continua a sentirsi nella classifica: la leader del primo giorno, la francese Marie Barrue, è precipitata al 12° posto (20 di giornata). Sempre in ritardo sebbene in leggera ripresa due protagoniste come l'inglese Alison Young (seconda nella ranking mondiale di stagione) e l'irlandese Annalise Murphy (argento a Rio 2016), entrambe oltre il 40° posto finora.
Il ritardo influisce anche sul programma: il terzo giorno, martedì 25, sarà l'ultimo delle Qualifiche solo se si riuscirà a correre almeno due prove (ne servono quattro da Istruzioni di regata, altrimenti si proseguono anche mercoledi), meteo permettendo si cercherà di correre anche tre prove nella stessa giornata, e sarà determinante la nuova classifica, perché poi la flotta sarà divisa in Gold (le prime 52 in classifica, che si contenderanno il titolo e il podio) e Silver (dal 53° posto in giù).
Non è stata una giornata positiva per le timoniere azzurre, che faticano a venire a capo della meteo complicata e restano con piazzamenti di metà classifica. Nella graduatoria generale, che come detto è largamente provvisoria, queste sono le posizioni delle veliste italiane (e tra parentesi i piazzamenti nella manche odierna), che adesso sono chiamate a un terzo giorno di orgoglio per centrare la promozione nella Finale Gold.
La veneta Silvia Zennaro (Fiamme Gialle), ex olimpica a Rio 2016 è al 49° posto (24 di giornata), appena dentro all'area Gold. La triestina Carolina Albano (Fiamme Gialle) (32 di giornata), è al 53° e sarebbe fuori di un solo posto. Non lontana, al 58° posto la trentina Joyce Floridia (Fiamme Gialle) (28). Quindi al 62° Francesca Frazza (FV Peschiera) (30), seguita con il 63° posto da Valentina Balbi (Yacht Club Italiano) (30) e infine al 92° da Matilda Talluri (CN Livorno) (43).
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese