Un giro lungo le rive del lago di Garda, un giro lungo tutta l'Italica penisola, sono i due prossimi appuntamenti del progetto di vela terapia "Itaca", iniziativa nata all'interno delle Unità Operative di Oncologia Medica e di Ematologia dell'Ospedale Civile di Brescia, con l'obiettivo di unire l'importanza del processo riabilitativo alle potenzialità della barca a vela. Quest'iniziativa si propone di aiutare la persona a trasformare un'esperienza drammatica in un'opportunità di crescita e a fare in modo che la malattia non rimanga il centro della vita, ma ne diventi un punto di partenza, per attivare nuove risorse e per dare corpo alla speranza.
E ciò al di là quello che è accaduto o forse, proprio per quello che è accaduto.
Perché proprio la barca a vela?
La navigazione a vela è un'esperienza che contiene molti elementi utili a stimolare processi di crescita e cambiamento. La barca ha una valenza ambientale, perché è uno spazio ristretto dove si è uniti dalla lontananza da terra e dalla necessità di stare in un piccolo gruppo con un comune obiettivo. È un luogo dove si creano legami, dove è necessario cooperare, assumere dei ruoli, seguire delle regole. Ha una valenza educativa (e quindi riabilitativa) caratterizzata principalmente dall'impossibilità di fuga sino al rientro a terra, dall'interdipendenza delle responsabilità e dall'inevitabilità della comunicazione. Importante è anche la condizione di apertura all'esterno (osservazione delle onde, del cielo e delle condizioni meteo)
Il Progetto Itaca è nato nell'estate 2006, da un accordo tra le Unità Operative di Oncologia Medica e di Ematologia dell'Ospedale Civile di Brescia, l'Ail, la Fraglia Vela di Desenzano, il Circolo Vela Gargnano, la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia. Il progetto è stato ideato da un paziente (Andrea Zani) e formulato ed attuato da un gruppo congiunto di operatori sanitari dell'Ospedale Civile di Brescia; le loro rispettive competenze, in ambito sanitario ed in quello legato all'esperienza del veleggiare, sono venute a confrontarsi e fondersi, in un lavoro sinergico.
Obiettivi del progetto
Gli scopi e gli obiettivi individuati in questo progetto sono molteplici:
Per i pazienti:
- osservare il miglioramento di parametri psicologici, psicofisici e di percezione del dolore, spesso correlati ad una valutazione più positiva della Qualità della Vita;
- offrire uno stimolo a vivere meglio, anche quando, dopo un momento particolarmente difficile della vita, a seguito della malattia, fisicamente non si è più quelli di prima.
Per i membri dell'equipe::
- relazionarsi in un contesto extra ospedaliero con i pazienti e allentare il carico di tensione che il contesto lavorativo spesso induce (prevenzione ed eventuale intervento sul burn-out).
Per l'opinione pubblica:
- dare una pensabilità diversa alla malattia cancro.
I Programmi 2009
La base del Circolo Vela Gargnano è stata la prima tappa, una veleggiata nelle acque del Parco Alto Garda del bresciano, tra Bogliaco e Gargnano mentre quasi 90 imbarcazioni si affrontavano nella regata della Gentlemen's Cup, il campionato internazionale degli skipper-armatori. Il 7 giugno Itaca sarà a Peschiera, lungo la sponda veneta del Benaco, poi il 20 giugno a Garda, il 12 luglio a Bardolino, il 23 luglio al porticciolo della Canottieri Garda di Salò, per una gara in notturna, quindi a Portese, infine il 13 settembre a Desenzano. Il tour lungo la Penisola a bordo degli 80 piedi (24 metri di lunghezza) dei GrandMistral di Campione Sailing salperà il 7 giugno da Genova per arrivare il 21 sempre di giugno a Venezia in concomitanza con la giornata nzionale dell'Ail, l'associazione italiana contro le leucemie ed i linfomi. A bordo oltre pazineti, medici e skipper, i microfoni di "Radio Rai" e le telecamere di "Sky".
A presentare questa serie di iniziative c'erano al Circolo Vela di Gargnano, i presidenti delle sezioni di Brescia e Verona, Navoni e Lovato, il promotore Mauro Tagliani, salutati dal sindaco di Gargnano Gianfranco Scarpetta, dal presidente del Circolo Vela Lorenzo Rizzardi, dal Past president della Canottieri Garda Attilio Maroni, da Luciano Galloni di Campione Sailing, dal Provveditore agli studi di Brescia professor Colosio.
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