Fabrizio Palenzona, Presidente di Aeroporti di Roma, e Rocco Sabelli, Amministratore Delegato di Alitalia, hanno firmato oggi l’accordo che prevede una nuova configurazione dei terminal dell’Aeroporto di Roma Fiumicino e una serie di interventi strutturali tesi al miglioramento dell’operatività sullo scalo.
La partnership fra la principale compagnia aerea del Paese e il più importante aeroporto italiano nasce dalla necessità di Alitalia “di implementare un trend di crescita” coerente col proprio ruolo di vettore di riferimento dello scalo romano.
L’accordo prevede una serie di importanti step organizzativi per il miglioramento della qualità dei servizi. Uno dei più importanti è quello di dedicare - entro il 30 ottobre di quest’anno - un terminal (il Terminal A già esistente) “a servizio unico delle esigenze di Alitalia e dei partner dell’alleanza Sky Team”.
Il terminal dedicato consentirà ad ADR di riconfigurare e specializzare sia i terminal esistenti, sia quelli in costruzione (il nuovo Molo C) che quelli in progettazione (il nuovo Terminal A nella zona est dell’aeroporto). L’impegno - nel lungo termine – è di mettere al servizio delle esigenze della compagnia i primi tre moli della zona est e le relative infrastrutture di imbarco.
Per quanto riguarda i servizi al passeggero, l’accordo prevede alcune importanti innovazioni. ADR realizzerà un nuovo BHS (il sistema di trasporto dei bagagli in partenza) che andrà ad affiancarsi a quelli già esistenti. Ciò consentirà una più agevole gestione dei bagagli sia originanti che in transito. Sempre per quanto riguarda i bagagli saranno implementati nuovi sistemi tecnologici di tracciatura, come il sistema RFID con microchip che segue il bagaglio fin dentro la stiva dell’aeromobile attraverso un sistema di antenne wi-fi.
Per quanto riguarda il coordinamento delle attività aeroportuali, si utilizzerà il cosiddetto Collaborative Decision Making, cioè un coordinamento integrato fra tutti gli operatori e le compagnie operanti a Fiumicino. Infine, l’accordo impegna le parti a ridurre il cosiddetto Minimum connecting time, cioè i tempi di transito di bagagli e passeggeri fra un volo e l’altro.
Infine, l’intesa prevede l’individuazione di interventi infrastrutturali per soddisfare le esigenze logistiche degli uffici di Alitalia che troveranno collocazione nel perimetro dello scalo.
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