Vela, Solitaire du Figaro - Prologo moscio alla Solitaire per la latitanza assoluta del vento. Comunque si è regatato e combattuto molto su un percorso più corto e alla fine ha prevalso Alexis Littoz-Baritel (Savoie Mont-Blanc), alla sua prima partecipazione. Molti altri “bizuth” hanno dato il massimo oggi, ben sapendo che per loro in futuro ci saranno molte meno occasioni per mettersi in mostra. Anche la partenza è stata difficoltosa, con un venticello instabile di circa 5 nodi. Ma i 47 solitari pian piano ce l’hanno fatta e la gran parte di loro ha deciso di passare la linea di partenza vicino alla barca comitato. Ma la soluzione vincente è stata quella opposta e chi ha puntato verso la costa ha poi potuto fare un solo boldo verso la boa di disimpegno. Il vento si è manifestato a tratti e questo, unito con la corrente di marea, ha reso le cose molto difficili. In testa ci andavano un po’ tutti, man mano che il vento fermava l’uno o l’altro. Alexis Littoz-Baritel (Savoie Mont-Blanc), Charlie Dalin (Keopsys) poi Frédéric Duthil (Sepalumic) seguito da Yoann Richomme (DLBC), Paul Meilhat (Macif 2011) e Eric Péron (Macif 2009), Laurent Pellecuer (Atelier d’architecture Jean-Pierre Monnier/Option Sud)… e anche altri che erano nel “pacchetto buono”. Ma la corrente rendeva tutto molto complicato. Charlie Dalin riusciva ad uscire per primo da questa piatta e ad attraversare verso Cahorec, puntando a Sud-Est : un ultima virata e il giovane skipper arrivara ad incrociare davanti a Fred Duthil, passando in testa la prima boa.
Pur essendo stato il primo a tirar su lo spinnaker, il leader si faceva purtroppo intrappolare dalla corrente e faticava a passere la seconda boa mentre intanto la flotta dietro di lui, a circa 100 metri, si era ricompattata. Veramente difficile andare avanti di poppa o al lasco con venticelli di tre nodi e una potente corrente al traverso. Comunque sia la giuria decideva a quel punto che non si poteva andare avanti ed accorciava il percorso alla successiva boa di Pierre du Chenal. Il percorso diventava così di 2,5 miglia al posto delle 7 previste. Così il campione di Francia di Match Race Alexis Littoz-Baritel finiva per passare per primo la linea di arrivo seguito da Eric Drouglazet (Luisina), Frédéric Duthil, Charlie Dalin 2 Eric Péron. Due giovanissimi tra i top5. Non male!. Alexis Littoz-Baritel alll’arrivo era raggiante:” Non mi sarei mai aspettato di vincere il prologo alla mia prima partecipazione. Questo mi permette di cominciare bene la corsa, di creare una buona dinamica e di sapere che sto navigando bene. Certo erano delle condizioni simili a quelle che trovo normalmente nei laghi della Savoia durante i match race dove è necessario fare buone partenze e prendere subito la testa”.
Classifica del prologo
1 : Littoz-Baritel Alexis (Savoie Mont-Blanc)
2 : Drouglazet Eric (Luisina)
3 : Duthil Frederic (Sepalumic)
4 : Dalin Charlie (Keopsys)
5 : Peron Eric (Macif 2009)
6 : Meilhat Paul (Macif 2011)
7 : Pellecuer Laurent (Atelier d’Architecture JP Monier / Option Sud)
8 : Gouezigoux Laurent (Valorisons)
9 : Tabarly Erwan (Nacarat)
10 : Humpreys Conrad (DMS)
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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