Aveva pensato che imbarcare 32 clandestini a bordo di una barca a vela battente bandiera americana lo avrebbe reso pressoché immune ai controlli, ma si è trovato di fronte i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari che, unitamente a quelli del Gruppo Aeronavale di Taranto, lo hanno arrestato.
Protagonista della marinaresca vicenda un 40enne di nazionalità russa il quale, su una barca a vela di 10 metri, aveva nascosto 32 immigrati clandestini di nazionalità afgana, irakena, pakistana, birmana e indiana.
L’imbarcazione, probabilmente proveniente dalla Turchia, è stata intercettata all’alba di oggi al largo di Novaglie (LE), nel corso dei normali servizi d’istituto che regolarmente svolgono i Reparti aeronavali delle Fiamme Gialle lungo tutto il lunghissimo litorale pugliese.
Lo “skipper-scafista”, oltre alla tipologia del natante da lui condotto e la bandiera a stelle e strisce che aveva inalberato su di esso, doveva aver considerato che le coste pugliesi fossero molto più tranquille per la sua attività di trafficante di esseri umani rispetto alle ormai controllatissime coste della Sicilia, ma la “crociera” ha per lui avuto un epilogo amaro in carcere mentre il veliero è finito sotto sequestro.
I 32 clandestini rivenuti a bordo, tutti di sesso maschile di cui 8 minorenni, sono stati trasferiti presso il Centro di Accoglienza “Don Antonino Bello” di Otranto (LE), struttura presso la quale gli stessi sono stati visitati e rifocillati.
L’odierna attività anti-immigrazione si inquadra nell’operazione “AENEAS 2011” condotta - unitamente all’operazione “HERMES 2011” tuttora in corso a Lampedusa - dall’Agenzia Europea per la gestione operativa alle frontiere esterne dell’Unione Europea (FRONTEX) e nella quale sono coinvolti i mezzi aeronavali della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto nonché di altri Paesi europei.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Le previsioni di vento leggero si sono purtroppo trasformate in bonaccia nel primo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup e per domani la situazione non cambierà; partenza anticipata alle ore 11 per sfruttare la previsione di brezza mattutina
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Dopo cinque adrenaliche regate, con vento teso da nord e mare con onda, la vittoria finale va Luna e Giovanni Di Biagio della Liberi nel Vento davanti a Giulio e Corrado Guerrini del circolo Marinando 2.0 di Ravenna. Terze Alessandra Coppola e Cerri Sofia
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)