Ma cosa sarà successo mai di clamoroso al Cibali quando l’Inter fu sconfitta dal Catania e Nicolò Carosio pronunciò la sua famosa frase, in confronto a quanto accaduto ieri alla Corte d’Appello di New York? Assolutamente nulla, perché quella andata in scena è stata una pantomima che dovrebbe far esclamare a George Bush, da amico di Berlusconi, che “è urgente una riforma della giustizia negli Stati Uniti”. Questi signori, che si riuniscono unicamente ogni martedì come vecchi amici abitudinari che giocano a bridge, hanno calato la loro “atout” devastante, legittimando il CNEV quale Challenger of Record. Una tesi che nemmeno Bertarelli, il quale aveva ammesso i suoi errori e dichiarato pubblicamente che “in azienda (la sua) chi doveva pagare aveva già pagato”, sosteneva più. In sintesi i giudici newyorkesi hanno scherzato per un intero anno, Bertarelli aveva ragione e la sfida del Golden Gate Yacht Club va rigettata perché esiste già uno sfidante ufficiale, un Challenger of Record che si chiama Club Náutico Español de Vela. E di tutto quello che è accaduto nell’ultimo anno cosa ne facciamo? Dei team sfasciati, degli sponsor scappati, delle cause di risarcimento intentate contro Bertarelli, dei soldi spesi per progettare fantasmagorici trimarani usa e getta, del porto di Valencia che, con mestizia, ha accettato solo pochi giorni fa’ il suo destino di Gioia Tauro spagnola, chi ne risponderà? Sono riusciti a rovinare un giocattolo che, piaccia o no, funzionava come un orologio ovviamente svizzero, ed hanno consegnato davvero la Coppa America al caos. Perché, potete scommetterci, non è finita qui. Bertarelli è felice ma con moderazione: ”Siamo felici di questo risultato. Possiamo così continuare a lavorare alla nostra visione di un evento multi challenger. La decisione della Corte che ci ha dato ragione, ci consente di riportare l’America’s Cup nuovamente sull’acqua”. Dall’America la sentenza viene definita dai media come “choc”, ma il portavoce del Golden Gate Yacht Club di San Francisco in un comunicato scrive con apparente moderazione: “Siamo sorpresi e dispiaciuti da questa decisione. Adesso sentiremo i nostri legali e considereremo il prossimo passo. Che sarà, se lo consentiranno i cavilli legislativi, il ricorso”. Quindi il ricorso si farà, perché Larry Ellison non può accettare supinamente una sconfitta così eclatante ed anche perché la lotta tra i due non è solo fino all’ultima carta bollata, bensì oramai una sfida personale alla “Mezzogiorno di fuoco”. Ellison ha passato gran parte dell’inizio di questa estate a regatare e vincere nel Mediterraneo, gongolando ogni volta che dichiarava di dover tornare presto negli States per preparare l’America’s Cup. E Russel Coutts ha fatto di più, fermandosi a Malcesine per presentare le nuove divise del team Bmw-Oracle per la 33ma America’s Cup. A dir la verità bellissime, ma speriamo siano anche comprensive della biancheria intima perché, al momento, ad Oracle sono proprio in mutande. Quanto può gongolare Ernesto Bertarelli secondo voi?
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese