E' ormai evidente che la bolla espansiva (fittizia, in quanto sostenuta artificiosamente da speculazioni finanziarie ed agevolazioni fiscali) dell'Industria Nautica italiana è ormai alla fine di un ciclo. I dati fino ad oggi divulgati confermano un calo significativo di fatturato della produzione anche per il 2009.
Una tendenza che probabilmente sara' confermata nei prossimi mesi consentendo alle Imprese di Servizi che operano nel settore Diporto di sviluppare un fatturato superiore a quello delle Imprese di Produzione.
Una svolta epocale per l'Italia, che dovrebbe essere attentamente monitorata e considerata sia dai Ministeri competenti (Sviluppo Economico, Finanze, Trasporti), che dagli Enti locali (Regioni, Province e Comuni). I quali dovrebbero tenere in maggior considerazione l'apporto economico delle Imprese di Servizi nelle scelte di programmazione futura in termini normativi, di portualita', di promozione, di formazione e di risorse economiche da destinare al settore. Le Imprese di Servizi non costano allo Stato, non potendo ricorrere agli ammortizzatori sociali per superare momenti di difficolta'. Investono in proprio; formano, rivalutano e tutelano i propri lavoratori; sacrificano i propri guadagni per far fronte ai
mancati o ritardati pagamenti da parte delle Imprese di Produzione.
Analogamente, dovrebbero seguire questo nuovo trend anche gli Organizzatori di Saloni ed Eventi dedicati alla Nautica da Diporto, evitando che gli spazi espositivi siano monopolizzati dalle Imprese di
Produzione. Solo in Italia si ignora il fatto, noto ovunque nel mondo, che le unita' impiegate in attività di locazione e di noleggio (Charter Nautico) investono mediamente il 10% del loro valore all'anno in
manutenzione, riparazione e refitting.
Francia, Gran Bretagna, Grecia, Croazia, Spagna ed anche gli USA ringranziano l'Italia che ha continuato a sostenere solo ed esclusivamente le Imprese di Produzione.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata