Sembrava impossibile questa mattina anche solo pensare di doppiare l’isola del Trimelone, visto il pochissimo vento della partenza, ma Luca Nassini e Cesare Robazzi a bordo del loro Melges 32 "O&Y", sono comunque riusciti a conquistarsi la testa della flotta e a giungere per primi sul traguardo di Bogliaco, aggiudicandosi così la 4^ edizione della “Transbenaco perdue” e l’ambito "Trofeo Gianlorenzo".
A rincorrere il duo Nassini-Robazzi, i “sempreverdi” fratelli Marco e Paolo Cavallini, a bordo del loro Asso 99 modificato "Idefix", con il quale, anche quest’anno, hanno dato filo da torcere agli altri contendenti il podio. In terza posizione infine, il Dolphin "Baraimbo" portato dalla coppia Schirato-Azzi.
Una bella edizione della “Transbenaco perdue” - commenta il Presidente del CNP Tirelli - ed una conferma della bontà del format (inaugurato 4 anni fa) oltre che della scelta del periodo, il mese di Agosto: ci vuole infatti molto poco a trasformare una simpatica uscita in doppio in una bella regata e in un interessante allenamento per le prossime "classiche" di settembre!
Questa mattina le barche erano ben 17, con la partecipazione di titolati atleti gardesani oltre che di importanti esponenti della nautica Italiana: Carlo Fracassoli, atleta di spicco nelle classi monotipo e due famosi yacht designer di fama internazionale come Umberto Felci e Lorenzo Argento.
Ci auguriamo che questa regata si affermi negli anni come appuntamento fisso del mese di agosto e veda una crescente partecipazione, magari estendendo il concetto di “per due” anche ad equipaggi “genitori-figli” o equipaggi misti uomo-donna, cosa che di questi tempi ricorre frequentemente anche in tante classi olimpiche e di interesse federale.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti, a tutti gli sponsor ed ai collaboratori per l’ottima riuscita della manifestazione.
Appuntamento a domani, domenica 21 agosto alle ore 11.00 presso le Cantine Scolari (Raffa di Puegnago) con le premiazioni della regata ed un aperitivo per festeggiare la conclusione della positiva stagione velica del CNP.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese