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TURISMO

Turismo: la crisi non sfiora la montagna

red

La montagna italiana è, dal punto di vista turistico, in ottima salute. Una ricerca effettuata da Isnart-Unioncamere mostra che la montagna italiana, dopo un anno di risultati altalenanti per tutto il turismo in Italia, chiude il 2008 con un dato positivo (48,9% di occupazione camere contro il 35,6% di media nazionale) e con un’ottima percentuale di incremento della occupazione delle camere nel trimestre invernale e a dicembre rispetto al 2007 (+8%).

Durante il periodo delle festività natalizie (dal 20 dicembre al 10 gennaio), le strutture ricettive
montane hanno registrato risultati particolarmente positivi, vendendo in media il 71,9% di camere. In particolare gli hotel hanno registrato un’occupazione del 79% .

Il trend positivo di Natale continua per il primo trimestre 2009, visto che le imprese montane hanno già ottenuto oltre il 40% di prenotazioni fino a febbraio, e quasi un terzo per marzo.
Sono gli hotel, ancora una volta, che registrano i migliori risultati con il 50,2% di prenotazioni su
gennaio, il 49,9% su febbraio ed il 36% su marzo.
Inoltre, per l’inverno 2009, gli operatori prevedono una maggiore quota di clientela internazionale.
Infatti, il 39,8% della clientela prenotata è straniera.

---Da dove arrivano?
Per le festività natalizie, il primo mercato internazionale è stato la Germania (38,3%), seguito in
quota minore da Austria (9,6%), Regno Unito (8,5%) e Francia (7,4%), che rappresenta comunque
il primo mercato per la montagna del nord ovest. Sono, inoltre, salite le presenze dai mercati
dell’est con Repubblica Ceca (6,5%) e Polonia (5,6%); interessante presenza di clientela anche dai Paesi Bassi /Olanda (6,2%).

---Perché ci scelgono?
Secondo gli operatori, le principali ragioni per cui i turisti stranieri scelgono le strutture ricettive
montane si rifanno all’accoglienza ed all’ospitalità tutta italiana (43,7%), poi alla conduzione
familiare ed al contatto personale (22,4%), oltre che alla posizione strategica delle strutture
(21,2%). Seguono tra le motivazioni di scelta la tipicità (17,9%) e l’eccellenza dei nostri servizi
(11,6%).

La quota di presenze prevalente è comunque italiana (60-65% nel 2008, 76,3% durante le festività natalizie), famiglie e gruppi di vacanzieri che durante il 2008 hanno soggiornato dalle 3 alle 5 notti (dalle 4 alle 5 gli stranieri).

È il Trentino Alto Adige a raccogliere la maggior quota di vacanze montane degli italiani nel 2008,
ben il 36,3% durante tutto l’anno, seguita dalle destinazioni montane della Lombardia (11,2%), del
Veneto (8,8%), dell’Abruzzo (7,4%), del Piemonte (7,1%) e della Valle d’Aosta (6,8%).
All’estero le tradizionali Austria (20,9%), Francia (14,1%), Svizzera (12,7%) e Germania (8,9%) rappresentano oltre la metà delle scelte di montagna fuori confine.

24/01/2009 20:14:00 © riproduzione riservata

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