VIDEO - https://youtu.be/ZYBHmze_y48
Domenica 28 novembre alle 8:44 (ora italiana), Giancarlo Pedote e Martin Le Pape hanno tagliato il traguardo della 15ma edizione della Transat Jacques Vabre Normandie Le Havre, in sesta posizione nella categoria IMOCA.
Uno splendido risultato per il duo a bordo di Prysmian Group che nel corso delle 5.800 miglia teoriche della regata ha mantenuto un’ottima rotta, è riuscito a sfruttare al meglio il potenziale dell’imbarcazione e a tenere il passo dei grandi foiler, ma soprattutto ha lavorato con piena fiducia reciproca, ottenendo il massimo della performance.
“Considerando il livello dei concorrenti e il poco tempo passato insieme prima della partenza, questo sesto posto ha dell’incredibile! Il momento del passaggio della linea è stato molto emozionante per entrambi!», ha commentato Giancarlo Pedote.
«Alla partenza a Le Havre, stimavamo che concludere nella Top 10 sarebbe già stata un'ottima prestazione. Siamo incredibilmente felici di aver concluso sesti, felici e commossi. Abbiamo anche versato qualche lacrima quando siamo arrivati. La gara è stata estenuante. Ventun giorni in mare non sono un'impresa da poco, anche se ci siamo divertiti molto a navigare insieme», ha confermato Martin.
Cercare di competere con gli IMOCA di ultima generazione tecnologicamente più avanzati ha richiesto il massimo impegno da parte dei navigatori che si sono prodigati con determinazione inesauribile e massima abnegazione. «Abbiamo dato il massimo dall'inizio alla fine. La regata è stata molto interessante anche se la meteorologia atipica, e attraversare due volte il Pot au Noir con le sue stasi è stato complesso. Siamo riusciti a fare una buona strategia nei passaggi chiave di Fromveur (tra l'arcipelago di Molène e l'isola di Ouessant, nel mer d'Iroise - ndr), Raz de Sein e alle Canarie, dove abbiamo cercato di cogliere al meglio ogni opportunità che si presentava per poter avanzare. Abbiamo regolato la barca continuamente, spostando ogni volta i pesi a bordo e questo ci ha consentito di mantenere la barca quasi sempre nelle velocità “target », ha commentato lo skipper di Prysmian Group.
L’intesa, una chiave per il successo
Un’attenta strategia e un impegno costante a raggiungere e mantenere le andature più veloci possibili, la buona intesa a bordo con il co-skipper Martin Le Pape e un’assoluta determinazione, hanno portato al risultato raggiunto. «In termini di dinamiche a bordo, non avrei potuto chiedere di meglio. Siamo stati in sintonia dall'inizio alla fine. La comunicazione tra di noi è sempre stata fluida e i compiti erano distribuiti in maniera chiara e bilanciata. Martin ha fatto un ottimo lavoro di routage e tattica e io ho potuto concentrarmi completamente sul far esprimere al meglio il potenziale della barca. C’è sempre stata una bella atmosfera a bordo e un ottimo stato d'animo. Abbiamo davvero lavorato in armonia!», ha dichiarato Giancarlo Pedote all’arrivo.
«È stato un piacere navigare insieme. Avevamo piena fiducia uno nell’altro, eravamo complementari e complici. Oserei dire uno stato di grazia, non semplice da ottenere in regata. Sono molto felice di aver potuto vivere questa esperienza, di aver potuto esprimermi al meglio sul piano navigazione e anche felice di avere un nuovo amico», ha concluso Martin Le Pape.
A comandare la classifica è Sentinel di Geoff Fargo, alla pari con gli italiani di Strambabpapà di Micheli Paoletti; la coppia di testa ha un solo punto di margine su Dark Horse di Cuyler Morris, a sua volta incalzato da Gamecock di Peter McClennen
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