La flotta ORC con la disputa di due prove a bastone ha dato ufficialmente il via alla Settimana Velica Internazionale, il classico appuntamento di fine settembre firmato Yacht Club Adriaco. Ha cosi inizio il doppio fine settimana di regate di quello che è considerato un vero e proprio campionato dell’Alto Adriatico.
La prima giornata di regata era iniziata nel segno di un leggero borino che ha illuso il Comitato di Regata nel tentativo di portare a termine la prima prova, poi annullata, per l’inizio della rotazione del vento da libeccio.
Già nel primo “test” si erano messi in luce coloro che hanno poi confermato di essere i protagonisti della giornata ponendo da subito la propria candidatura per il titolo di campione della Settimana Velica Internazionale 2021. Su tutti Sayonara II di Loris Plet (Yacht Club Hannibal) che, con due eccellenti parziali (3,1) si porta in testa alla classifica overall; graduatoria cortissima con il team dell’Adriaco di Rebel Ugo Drugo di Vittorio Costantin (4,2) che resta in scia al leader stoppando per ora qualsiasi tentativo di fuga.
Al terzo posto della classifica overall il leader provvisorio del gruppo 2, Moxie di Paolo Bonsignore del C.N. Santa Margherita (5,4 i parziali). Nello stesso gruppo 2 Seven J Seven di Dario Perini (Compagnia della Vela) insegue a sole due lunghezze dal vertice mentre al terzo posto con un distacco di 8 lunghezze si piazza Anywave Junior della figlia d’arte Giulia Leghissa (Diporto Nautico Sistiana).
Domani le regate proseguiranno con prove a bastone per la flotta ORC mentre gli Open saranno protagonisti sul campo di regata del 40° Trofeo Golfo di Trieste, organizzato dalla Società Triestina Sport del Mare, la cui classifica si inserisce quale prova della Settimana Velica Internazionale.
Yacht Club Adriaco ringrazia tutti i partner della Settimana Velica Internazionale: Samer & Co Shipping, Pacorini, Civibank, Autostar, Garmin, Slam, Mate, Cantina Produttori Cormons, Amaro Tosolini, Officine FVG, Acqua Mood, Ubi Maior, Massimiliano Schiavon Art Team. Yacht Club Adriaco supporta la Fondazione Io Do Una Mano, One Ocean Foundation e Marevivo.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese