Con la prima tappa del Circuito Zonale organizzata nel week end appena concluso dal Windsurfing Club Cagliari è ripresa, dopo la pausa per le festività, l’intensa attività della Flotta sarda J24.
“Nelle acque del Poetto, i dieci equipaggi J24 provenienti da tutta la Sardegna sono scesi in acqua, in una splendida giornata di sole, per disputare due combattutissime prove.- ha spiegato il Capo Flotta Marco Frulio -La prima era prevista per le ore 12.30 ma il Comitato di Regata, composto da Marco Clivio, Paolo Schirru e Betty Lai, ha dovuto aspettare l'arrivo del vento che, qualche minuto dopo, si è presentato dal quadrante sud. Si è così riusciti a far partire gli agguerritissimi monotipo che da subito hanno tentato di interpretare i salti e le raffiche di vento. La prima prova ha visto il dominio di 12.1 Santa Lucia di Angelo Delrio. L'imbarcazione timonata da Gianluca Manca è stata quella che meglio ha meglio letto le condizioni nella prima bolina scegliendo il lato destro del campo e prendendo quel vantaggio che ha tenuto sino alla fine della regata. Alle sue spalle i ragazzi di Dolphins, imbarcazione di Giuseppe Taras, che hanno dovuto sino all'ultimo contenere la rimonta di Vigne Surrau del Circolo Nautico Arzachena.
Nella seconda prova il vento è stato più costante nella direzione ma a primeggiare è stato sempre chi ha saputo avvantaggiarsi dalle piccole rotazioni. A vincere è stata Vigne Surrau, timonata da Aurelio Bini, che ha mantenuto sino alla fine il piccolo vantaggio acquisito nella prima bolina. Alle sua spalle si è data battaglia il resto della flotta ma a guidare gli inseguitori è stata Aria della LNI Olbia che ha anticipato sul traguardo 12.1.
La classifica generale vede al comando Ita 405 Vigne Surrau con lo stesso punteggio di Ita 404 12.1. Sempre a pari punti troviamo, al terzo e quarto posto, Ita 443 Aria che precede Ita 401 Dolphins. Ma la classifica rimane compatta e le prossime regate si preannunciano veramente combattute.
Una volta messe a terra le barche gli equipaggi sono stati rifocillati da un'ottima pasta preparata da Aldo Marci. Il Windsurfing Club questa volta ha messo su un'organizzazione impeccabile sia a terra che a mare e di questo i regatanti del monotipo J24 non possono che esserne grati. Appuntamento alla prossima regata il 3 febbraio sempre presso il WCC.”
America's Cup Events annuncia l'Università degli Studi di Napoli Federico II come 'Host Venue University Partner'
Cerimonia di annullo filatelico di due francobolli dedicati alle vittorie di Luna Rossa alla Youth America’s Cup e alla Women’s America’s Cup 2024 di Barcellona
Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo
A livello di Board è stato concordato che Simon Pfändler sarà il nuovo Presidente della Classe. Pfändler ha già iniziato il proprio mandato operativo e la sua nomina verrà formalmente ratificata alla prossima Assemblea Generale
Da ex zona industriale abbandonata a quartier generale della vela internazionale: Bagnoli si prepara a vivere una delle più radicali trasformazioni del suo recente passato per ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup
Riparte domenica 30 novembre il Campionato Invernale Vela d’Altura del Golfo di Napoli, con la seconda prova che vedrà in palio la coppa Giuseppina Aloj, con l’organizzazione del Reale Yacht Club Canottieri Savoia
Si è ufficialmente conclusa oggi la 57ª edizione della Barcolana con gli equipaggi che si sono distinti nelle diverse categorie che sono stati premiati al Politeama Rossetti di Trieste
Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno
Il team guidato da Jimmy Spithill, con Phil Robertson al timone, ha conquistato il primo podio della stagione, chiudendo al secondo posto nella classifica generale dell’evento
Per la prima volta una squadra interamente femminile tenta la circumnavigazione più estrema — senza scalo né assistenza — a bordo dell’imponente IDEC SPORT