Poche ore ancora e l’edizione numero ventisei del Melges 24 World Championship, la prima della storia in Adriatico ed organizzata a Trieste dallo Yacht Club Adriaco entrerà nel vivo: lo start inaugurale delle dodici prove del programma è previsto per le 12.30 di domani. Il primo atto ufficiale dell’evento è avvenuto ieri sera presso il Castello di San Giusto, dove il presidente dello Yacht Club Adriaco, Nicolò de Manzini e la presidente dell’International Melges 24 Class Association Laura Grondin hanno dichiarato aperto il Mondiale alla presenza del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e delle massime cariche istituzionali.
Entrerà così nel vivo una manifestazione che ha richiamato nel capoluogo giuliano ben settantuno equipaggi - record degli ultimi dieci anni - provenienti da sedici Nazioni, con i rappresentanti di Stati Uniti, Croazia, Germania e Italia indicati tra quelli più competitivi insieme a qualche equipaggio pronto a recitare il ruolo di outsider.
La flotta americana, forte al punto da egemonizzare da ormai tre anni la rassegna iridata di questo iconico monotipo disegnato da Reichel-Pugh più di trent’anni fa, si presenta determinata a prevalere su un campo di regata che, sino ad oggi, ha regalato soddisfazioni a italiani e croati. Tra gli osservati speciali con targa yankee vanno indicati Dark Energy dell’armatrice, nonché presidente della International Melges 24 Class Assoctaion, Laura Grondin, che dalla sua avrà come tattico l’attuale timoniere del SailGP a stelle e strisce Taylor Canfield; Dark Horse di Cuyler Morris che conta su una delle barche più nuove della flotta e sull’esperienza dello spagnolo Manu Weiller, Charlie Smythe e il bronzo olimpico Mikaela Wulff; attenzione poi a Gamecook di Peter Mclenn, affiancato dal pluri campione iridato Jeremy Wilmot e a Sentinel di Geoff Fargo, che punta a confermare almeno il terzo posto mondiale conquistato lo scorso anno a San Francisco.
Gli italiani, forti del ruolo di padroni di casa, schierano alcuni team in grado di puntare al bottino pieno. Primo fra tutti Melgina di Paolo Brescia, fresco vincitore del Millevele di Genova e della Coppa Tito Nordio dello Yacht Club Adriaco di due settimane fa, in pratica il pre-Mondiale Melges 24; i già campioni europei di Strembapapà, con gli olimpionici Michele Paoletti, Giovanna Micol e Giulia Pignolo pronti a far valere la conoscenza specifica del campo di regata trestino e ai già campioni iridati di Altea, con Andrea Racchelli pronto a consolidare la leadership di armatore-timoniere con più start al via di un Mondiale.
Dalla Croazia ed è da lì che arriva il Campione Europeo in carica, nonchè vincitore delle Melges 24 European Sailing Series 2024, Razjeren, scafo di Luka Podnesinsky con Ante Botica al timone. Da non sottovalutare Panjc di Luka Sangulin, che potrà contare sulle chiamate tattiche di Tomislav Basic.
Tra i favoriti vanno considerati i tedeschi di Nefeli, guidati da Peter Karrie e Niccolò Bianchi vincitori della Bacardi Cup 2025, Nika del più volte campione iridato RC44 Vladimir Prosikhin da Monaco che alla tattica impegna Nick Asher.
Molto nutrita la entry list dei team corinthian: tra gli equipaggi non professionisti vanno fortissimo i già iridati di Taki IV di Marco Zammarchi e del timoniere Niccolò Bertola, così come l'ungherese Chinook di Akos Csolto, White Room di Marco Tarabocchia e Zhik Race Team di Miles Quinton.
Sempre tra i non professionisti si misureranno quattro team Under 25 di cui due targati Yacht Club Adriaco: il primo, YCA Young Team, timonato da Kim Magnani, e il secondo YCA Racing Youth, timonato da Carolina Bontempo - e uno della XIII Zona FIV con Tristan Gardossi, cui sarà affidata AleAli (ITA-139), barcha già iridata nel 2001 a Lo Rochelle con il team del compianto Giorgio Zuccoli. Ph. Giovanni Tesei
Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza
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