Marina di Loano, Marina Genova, Marina Porto Antico, Marina Molo Vecchio e Porto Lotti, cinque strutture turistiche d’eccellenza portano al centro dell’Europa i loro 2.400 posti barca e lo fanno in maniera sinergica e condivisa. Il network ligure, al suo terzo anno di attività, torna per la seconda volta al Boot di Dusseldorf, capitale d’inverno della nautica da diporto, come testimonial di un territorio e di un mare unici, offrendo al mercato internazionale soluzioni di accoglienza di alto profilo grazie agli elevati standard di qualità di tutti i porti che fanno parte del network.
Allo stand di Liguria For Yachting al Boot di Dusseldorf nel padiglione 7A stand G01, sarà possibile ricevere informazioni dettagliate sulle proposte dedicate per i diportisti come la Pass-Port Experience che offre una crociera nella riviera ligure con accoglienza e servizi ‘first class’ e condizioni particolari di ormeggio nelle cinque marine che fanno parte del network. Sempre allo stand nei giorni giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 gennaio è in programma ‘Liguria on show’ una tasting experience esclusiva per conoscere ed apprezzare le specialità uniche del territorio.
“Torniamo al Boot confortati dai risultati e dal riscontro che ha avuto la nostra partecipazione negli scorsi anni – spiega Fabio Pesto Presidente di Marina Molo Vecchio - Il nostro stand è posizionato strategicamente nell’area superyacht dell’evento, segmento di mercato particolarmente interessante con un elevato tasso di presenza in Mediterraneo nel corso di tutto l’anno. I visitatori del Boot provengono da tutta Europa e in buona parte anche da oltre oceano. Le aziende italiane rappresentate sono 164, in totale gli espositori sono oltre 1.900. Numeri che sono elementi concreti a testimonianza della qualità di questo evento e dell’importanza della nostra presenza che è anche di rappresentanza e di visibilità del territorio, quindi strumento di marketing territoriale di elevato valore aggiunto per tutta la Liguria”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese