Settimana importante per la vela olimpica azzurra: in Portogallo, a Vilamoura, località nel sud del paese che è stata teatro di un intenso inverno di regate internazionali, si svolge il Olympic Qualification Event per l’Europa dei singoli maschile ILCA 7 e femminile ILCA 6. L’Italia ha già in tasca il pass olimpico nell’ILCA 6, mentre per l’ILCA 7 sarà decisivo questo evento, che la federvela mondiale World Sailing è riuscita a organizzare dopo le cancellazioni delle regate di Palma de Maiorca (ESP) e Hyeres (FRA) causa Covid.
La quota di atleti partecipanti nel singolo maschile ILCA 7 ai Giochi di Tokyo è di 35, il grosso delle nazioni ha ottenuto le qualifiche in occasione dei Mondiali 2018 e 2019.
Al momento sono qualificate 29 nazioni, più il paese ospitante: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Croazia, Cipro, Egitto, El Salvador, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Guatemala, Ungheria, India, Giappone, Malaysia, Nuova Zelanda, Norvegia, Papua Nuova Guinea, Peru, Russia, Samoa, Seychelles, Slovenia, Corea del Sud, Svezia, Trinidad e Tobago, e USA.
Tra i paesi europei che si contenderanno i due posti olimpici disponibili, oltre all’Italia, si segnalano: Belgio, Bielorussia, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Israele, Irlanda, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia e Ucraina. Una impresa sicuramente difficile e una corsa apertissima.
La missione-Tokyo per la vela azzurra è affidata a una squadra di 8 timonieri che corrono nella grande flotta di 139 iscritti nella classe ILCA 7. Eccoli in ordine alfabetico: Cesare Barabino (Yacht Club Olbia), Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle), Giacomo Musone (Club Nautico Rimini), Matteo Paulon (Circolo Vela Torbole), Dimitri Peroni (Fraglia Vela Malcesine), Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle), Alessio Spadoni (Circolo Canottieri Aniene), Nicolò Villa (Circolo Velico Tivano).
L’occasione di tornare a confrontarsi in regata dopo le cancellazioni per la pandemia, e la qualifica olimpica in palio, hanno richiamato a Vilamoura grandi nomi, come il fuoriclasse brasiliano Robert Scheidt (5 medaglie ai Giochi, Tokyo sarà la sua settima Olimpiade), il croato Tonci Stipanovic (argento a Rio 2016), il cipriota Pavlos Kontides (argento a Londra 2012 e mondiale 2017 e 2018), più i primi tre dell’attuale ranking internazionale: il francese Jean-Baptiste Bernaz, lo statunitense Charlie Buckingham e il guatemalteco Juan Ignazio Maegli.
In chiave qualifica olimpica, oltre agli spagnoli presenti con una flotta record di ben 13 timonieri tra i quali spicca Joachim Blanco, occhio all’olandese Duko Bos, all’irlandese Finn Lynch, al belga Wannes Van Laer, che nella ranking stagionale, per quanto limitata dalla scarsità di eventi disputati, sono davanti al primo azzurro, Giovanni Coccoluto.
Tra le 89 iscritte nella flotta femminile ILCA 6 ci sono 7 azzurre: Chiara Benini Floriani (Fraglia Vela Riva), Federica Cattarozzi (Circolo Vela Torbole), Giorgia Cingolani (Circolo Vela Torbole), Francesca Frazza (Fraglia Vela Peschiera), Sara Savelli (Circolo Vela Torbole), Matilda Talluri (Fiamme Gialle) e Silvia Zennaro (Fiamme Gialle, già scelta dalla FIV per la squadra di Tokyo).
Anche tra le ragazze sono presenti numerose protagoniste delle ultime regate e della ranking internazionale, come la danese Anne-Marie Rindom (bronzo a Rio 2016), l’irlandese Annalise Murphy (argento a Rio 2016), la belga Emma Plasschaert, la bielorussa Tatiana Drodzdovskaya, la statunitense Paige Railey, l’inglese Alison Young.
Anche se non pressate dalla corsa alla qualifica, per le azzurre le regate di Vilamoura saranno una importantissima tappa nella preparazione verso le Olimpiadi e come squadra nel complesso anche in ottica di impostazione del prossimo quadriennio che di fatto è già iniziato e che guarda ai Giochi di Parigi 2024.
Lo staff tecnico federale a Vilamoura vede la presenza del DT azzurro Michele Marchesini, dei tecnici Giorgio Poggi, Diego Negri, Egon Vigna, e del rule advisor Luigi Bertini.
Il programma prevede tre giorni di prove di Qualifica con le flotte divise in batterie. Da giovedi prove di Finali, con le flotte divise in Gold e Silver, fino al giorno conclusivo previsto sabato 24, con previsioni meteo variabili e vento leggero solo il primo giorno e poi in aumento nel corso della settimana.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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