I sentieri “multimediali” della Grande Guerra hanno ricevuto una menzione speciale alla Triennale di Milano, nell’ambito di “City Brand&Tourism Landscape Award” nella categoria D – Tourism Landscape, il premio organizzato dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e da Paysage – Promozione per l’architettura del paesaggio. Il progetto “QR-Code Tracks”, a firma dell’architetto Manuela Schirra, che tre anni fa aveva vinto uno dei bandi regionali per la riqualificazione e la manutenzione dei luoghi della Prima guerra mondiale, ha visto la sostituzione di pannelli e tabelloni informativi lungo alcuni dei percorsi storici con delle piastre in corten, sulle quali è stato riportato il Qr Code, che a sua volta rimanda ad approfondimenti contenuti nel nuovo sito di PromoTurismoFVG.
Nel cuore di una storia che ha segnato una delle pagine più tristi del Novecento, il totem con i Qr Code – che ha ricevuto anche la menzione speciale all’ "Architecture Tour Italia – Tradizione e innovazione in architettura" nella sezione dei progetti realizzati a Trieste e provincia lo scorso luglio - è uno strumento d’innovazione e attento all’ambiente, che permette a tutti gli appassionati e ai turisti di visitare questi musei all’aperto tenendosi aggiornati e informati con semplicità e comodità attraverso il proprio smartphone o tablet. Il lavoro si è concentrato sul sentiero del Parco 97, nel Bosco Fornace di Prosecco (Trieste), e del Parco 40, Trincea del Litorale nelle immediate vicinanze del santuario mariano del Monte Grisa, (a Contovello, sempre sul Carso triestino).
Proprio l’aspetto del rispetto dell’ambiente ha poi convinto la giuria ad assegnare una menzione speciale al lavoro dell’architetto Manuela Schirra, per «la restituzione di un modello sostenibile sia economico sia ambientale, riproducibile e permanente, che ha l’obiettivo di sensibilizzare a storie e culture locali, un’architettura a volume zero che utilizza e valorizza le reti digitali come risorsa per il paesaggio».
Un successo anche per PromoTurismoFVG che da anni segue un intenso e importante lavoro di valorizzazione dei percorsi della Grande Guerra, con la recente creazione di un portale dedicato al tema del primo conflitto mondiale (https://www.turismofvg.it/GrandeGuerra) e l’organizzazione di diverse escursioni ai musei all’aperto e ai parchi tematici della Grande Guerra. Passeggiate per la maggior parte adatte a tutti, per vedere con i propri occhi trincee, costruzioni militari e campi di battaglia in cui rivivere le esperienze dei soldati e conoscere l’affascinante storia di questa regione.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese