Cielo grigio e vento di Scirocco molto rafficato, che dai 18 nodi alla partenza è andato calando fino ai 12 nodi all’arrivo, ha accompagnato i 19 equipaggi iscritti alla consueta veleggiata che il Circolo della Vela Bari ha organizzato con la Susan G. Komen per sensibilizzare quante più persone possibile alla prevenzione e alla cura del tumore al seno.
La partenza della veleggiata che ha affiancato la corsa a terra per la “Race for the cure” è stata puntualissima alle 11 davanti al Porto Vecchio. Le imbarcazioni hanno quindi raggiunto la boa posizionata al traverso di Torre Quetta facendo due giri attorno al percorso a bastone tra le boe prima di tagliare il traguardo. Divise in cinque diversi raggruppamenti, nel gruppo Alpha i primi classificati sono risultati i tre Surprise “Calamaretto” di Alberto Lorusso (CN Bari); “Gamberetto” di Michele Latrofa (CV Bari) con Mary Leoantonio premiata come prima timoniera donna; e “Paranzella” di Andrea Perrone (CV Bari) con al timone Maddalena Mandriota. Tra i Bravo, invece, primo posto per “Ganzuria V” di Claudio Dabbicco (CN Bari) seguito da “Faustx2” di A.R.E.S.S. Puglia (CV Bisceglie) con al timone Sonia Storelli premiata come prima timoniera donna e per la maggior percentuale di donne a bordo; e “Melite” di Gigi Bergamasco (CV Bari). In categoria Charlie prima classificata è stata “Itaca” di Giulio Scrimieri (CN Bari). Tra i Delta conquistano i primi due posti “Morgana” di Paolo Barracano (LNI Bari) e “Lulù” di Christian Bergamasco (CC Barion). E infine tra gli Echo i primi due posti vanno ad “Antigua” di Vincenzo Lubelli (CV Bari) e “Miracle” di Francesco Centrulli (CV Bari).
“Ringrazio di cuore tutti gli amici e gli armatori che hanno deciso di partecipare a questa veleggiata di solidarietà e che non si sono tirati indietro per la prevista pioggia - commenta il direttore nautico del CV Bari Gigi Bergamasco – “Sono da sempre convinto che gli sportivi, i velisti, debbano e possano fare la differenza, anche quando si parla di temi importanti come questi. La prevenzione è fondamentale e sono lieto che anche quest’anno la nostra veleggiata abbia contribuito a sostenere le iniziative che la Susan G. Komen intraprende nel segno della prevenzione e lotta al tumore al seno”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese