domenica, 14 settembre 2025


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VELA OLIMPICA

Australia: tre mondiali "volanti"

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redazione

Inizia un grande febbraio di vela olimpica in Australia. Circa due mesi dopo i tre Mondiali spettacolari di Auckland in Nuova Zelanda (dicembre 2019), tornano i World Championships delle discipline olimpiche acrobatiche (Skiff) 49er (maschile), 49er FX (femminile) e Nacra 17 (catamarano misto foiling), che vedranno al via oltre 320 atleti da 35 nazioni nazioni, questa volta si corre a Geelong (Australia), nella baia di Port Philip, a circa 70 chilometri da Melbourne. 
 
Anche stavolta i Mondiali sono stati preceduti dai Campionati dell'Oceania, benché privi del valore di qualifica olimpica continentale come nel 2019. Buone le sensazioni a questo test dagli unici tre equipaggi azzurri presenti: nel Nacra 17 registriamo il 4° posto di Ruggero Tita e Caterina Banti (quattro primi e un secondo di manche), e il 13° di Vittorio Bissaro e Maelle Frascari. Nel 49er FX uniche azzurre presenti Margherita Porro e Sveva Carraro (18).
 
Il programma del Mondiale di Geelong prevede dal 10 al 12 febbraio tre giorni con regate di Qualifica, quindi dal 13 al 15 altri tre giorni con regate di Finale (flotte Gold e Silver) e sabato 15 le tre Medal Race tra i primi dieci delle rispettive classifiche, per assegnare i titoli e i podi.
 
Il campo di regata di Geelong è particolare e dal punto di vista tecnico molto lontano dalle condizioni che sono attese a Enoshima, per le regate olimpiche di Tokyo 2020: Port Phillip è una baia protetta, come un grande lago, quindi c'è prevalentemente acqua piatta e onde corte, vento oscillante perché quasi sempre da terra, e sono segnalate molte alghe che richiedono un supplemento di attenzione durante le gare. 
 
Sembrano risolti del tutto i problemi di inquinamento dell'aria seguiti all'emergenza incendi che ha colpito lo stato del Victoria nel sud dell'Australia nelle prime settimane dell'anno.
 
CLASSE PER CLASSE
la situazione, gli azzurri e le aspettative della nostra squadra

 
NACRA 17 (CATAMARANO MISTO FOILING) 
L'Italia arriva al Mondiale da detentore del titolo, per la seconda volta consecutiva: ad Auckland due mesi fa la vittoria di Vittorio Bissaro (Fiamme Azzurre) e Maelle Frascari (Aniene), ha fatto seguito a quella del 2018 ad Aarhus (Danimarca) di Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Marianna Banti (Aniene). Anche questo Mondiale è uno degli eventi osservazione per la scelta degli equipaggi olimpici da parte della Direzione Tecnica. Gli azzurri sono guidati dal tecnico Gabriele Bruni.
 
La flotta al via di questo Mondiale è piuttosto ridotta, solo 37 barche da 17 nazioni, ma sono presenti praticamente tutti i più forti e pretendenti al podio, a cominciare dalle medaglie olimpiche in carica di Rio 2016: gli argentini Santiago Lange e Cecilia Carranza, gli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin, e gli austriaci Thomas Zajac e Barbara Mats. 
 
Da tenere d'occhio poi i due equipaggi britannici: John Gimson e Anna Burnet (che la federazione inglese ha da poco selezionato per Tokyo), e i rivali di sempre (nonché iridati 2017) Ben Saxton e Nicola Boniface. Giocheranno in casa e sono quinti da inserire tra i favoriti gli altri australiani Nathan Outteridge (ex di Coppa America e due volte sul podio olimpico in 49er) e la sorella Haylee.
 
Tra i favoriti d'obbligo i francesi Quentin Delapierre e Manon Audinet, molto veloci ad Auckland e a loro volta già scelti dalla federazione transalpina per i Giochi, preferendoli a sorpresa ai fuoriclasse Billy Besson e Marie Riou. Da scoprire i neozelandesi che hanno fatto un rimpasto di prodieri: Gemma Jones sarà con Josh Porebsky, mentre Olivia MacKay avrà Jason Saunders. Infine saranno osservati speciali gli spagnoli Tara Pacheco e Florian Trittel, e gli statunitensi Riley Gibbs e Anna Weis, rivelatisi molto veloci con le condizioni di Geelong nel warm-up Oceania.
 
49er (DOPPIO ACROBATICO MASCHILE) 
Una flotta di 80 barche da 27 nazioni, che riunisce molti fuoriclasse, a cominciare dai super-kiwi Peter Burling e Blair Tuke, freschi vincitori dell'ennesimo titolo ad Auckland, protagonisti al massimo livello velico (oro olimpico a Rio 2017, la Coppa America vinta nel 2017 e la partecipazione alla Volvo Ocean Race 2017-2018). 
 
Da segnalare il ritorno dei fratelli croati Sime e Mihovil Fantela, il timoniere medaglia d'oro a Rio 2016 nella classe 470, con il fratello a prua già campioni mondiali 2018, che avevano saltato il Mondiale di Auckland per un problema fisico. Presenti ben 17 equipaggi australiani, che oltre a giocare in casa avranno il compito di guadagnarsi l'ultimo posto olimpico tra i paesi dell'Oceania, missione che a questo punto sembra scontata.
 
Tra gli equipaggi più in vista i tedeschi Eric Heil e Thomas Plossel (bronzo a Rio 2016), gli inglesi Dylan Fletcher-Scott e Stuart Bithell (non a caso secondi e terzi all'ultimo Mondiale di Auckland alle spalle dei super-kiwi), i fratelli argentini Yago e Klaus Lange, figli d'arte velica di Santiago, che tuttavia sono clamorosamente fuori dai Giochi, avendo esaurito le prove di qualifica del Sud America, gli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez Marra (quarti a Auckland), nonché la solita squadra francese sempre temibile. 
 
INFORTUNIO PER VALERIO GALATI: A GEELONG LO SOSTITUISCE LEONARDO CHISTE' 
Un infortunio piuttosto serio costringe il prodiere Valerio Galati (LNI Trani) a rinunciare al Mondiale in Australia. A Cagliari durante un allenamento, nella caduta seguita a una scuffia, Valerio ha urtato violentemente sul fiocco, la risonanza magnetica ha evidenziato la rottura di un tendine pettorale. L'atleta sarà operato nei prossimi giorni e dovrebbe recuperare per la prova di Coppa del Mondo a Genova, ultima qualifica olimpica. A Valerio sono giunti i messaggi di sostegno e vicinanza di tutti i compagni di squadra.
 
Al Mondiale di Geelong sarà sostituito dal gardesano Leonardo Chistè, 20 anni, un passato di successi sulle classi giovanili O'Pen Skiff e 29er, che da poco ha iniziato a navigare sul 49er olimpico come prodiere di Guido Gallinaro. 
 
Gli azzurri guidati dal tecnico Gianfranco Sibello saranno dunque Uberto Crivelli Visconti (Marina Militare) e Gianmarco Togni (Aniene), che al Mondiale australiano chiedono nuove certezze dopo la delusione di Auckland, seguita da due mesi di allenamenti intensi, e l'inedita coppia Simone Ferrarese (CV Bari) e Leonardo Chistè (CV Arco).
 
49er FX (DOPPIO ACROBATICO FEMMINILE) 
Tre barche e sei veliste italiane presenti al Mondiale australiano nel 49er FX, obiettivo dichiarato misurare l'efficacia degli allenamenti invernali e rifinire la preparazione in vista degli appuntamenti di primavera, soprattutto la World Cup di Genova, ultima possibilità per qualificare l'Italia ai Giochi in questa classe.
Con il tecnico Daniel Loperfido ancora la nostra linea verde di veliste molto giovani: Carlotta Omari (Sirena CNT) e Matilda Distefano (Triestina Vela); Maria Ottavia Raggio (CV La Spezia) e Jana Germani (Sirena CNT); Margherita Porro (CV Arco) e Sveva Carraro (Aeronautica Militare); Alexandra Stalder (CN Bardolino) e Silvia Speri (FV Peschiera). 
Le azzurre del doppio acrobatico formano un gruppo che ha basi solide di importanti risultati giovanili: Maria Ottavia Raggio e Alexandra Stalder hanno all'attivo ciascuna un titolo Mondiale Junior in questa classe, Margherita Porro un Mondiale Giovanile World Sailing in 29er, Carlotta Omari un Mondiale 420, e Sveva Carraro ha corso a Rio 2016 sul 470 a prua di Elena Berta.
La flotta vede al via tutte le stelle della classe: le olandesi Annemiek Bekkering e Annette Duetz, recenti mondiali a Auckland (bis iridato del 2018) ed europee in carica, le brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze, oro a Rio 2016, le neozelandesi Alex Maloney e Molly Meech, argento a Rio 2016, le danesi Ida Nielsen e Marie Olsen, terze all'ultimo Mondiale di Auckland.
 
STAFF TECNICO 
Lo staff tecnico presente in Australia è guidato dal DT Michele Marchesini, affiancato da Gabriele Bruni (Nacra 17), Gianfranco Sibello (49er), Daniel Loperfido (49er FX), Luca Depedrini, e per la parte fisioterapica Giacomo Cappè. Il presidente federale Francesco Ettorre si unirà alla squadra ed è atteso da sabato 8 a Geelong. La squadra italiana anche per questa occasione avrà la collaborazione del meteorologo neozelandese Roger Badham, che ogni giorno farà delle previsioni personalizzate per gli azzurri. 

 







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