Vela, Mediterranean Cup - Con l'attraversamento di una balena nelle acque del campo di regata della Mediterranean Cup si è conclusa la ventisettesima edizione della regata internazionale, organizzata dal Circolo Velico Reggio. L'episodio ha suscitato, oltre la curiosità, un interesse in coloro che amano la natura e hanno visto in questo segno una condizione di salute del nostro mare . La mattina, di vento non ve ne era nemmeno una bava , però il Presidente del Circolo Carlo Colella, non dimenticandosi di essere reggino e scaramantico affermava che Reggio non ha mai lasciato senza vento i regatanti. Infatti anche se Colella è cittadino del mondo , il suo mare è quel triangolo che è la Rada Giunchi, dove sventolano i pennoni del Circolo Velico. Qui batte il cuore della Vela reggina. In effetti, anche questa ventisettesima edizione si è conclusa con un vento costante da Sud-est con intensità variabile da 10 a 20 nodi, e oggi, nessun campo di regata italiano offre di meglio. Non per niente da ventisette anni giungono a Reggio gli equipaggi da tutto il mondo e molti di questi sono al vertice della vela mondiale per i rispettivi paesi. Da sottolineare, quest'anno, la collaborazione con alcun sostenitori nazionali che hanno inteso dare una mano a Reggio per uno sviluppo turistico esponendo delle strutture per la nautica, come la Taff che ha presentato i suoi pontili che sono utilissimi per lo sport nautico come per la balneazione, e la Marco Viti che ha sostenuto l' importanza della salute nello sviluppo dei giovanissimi che praticano lo sport della vela con i suoi integratori.
La classifica generale ha visto primeggiare nella classe Optimist Juniores la romana Alessia Passamonti del C.C. Tevere e Remo seguita dal maltese Zammit Zachary . Terzo l'italiano Mattia Ricci di Pescara seguito da tre maltesi Justin Busittil, Thomas Bonello Ghio e Edward Fleri Soler .
Nella classe Cadetti, primo Salvatore Sciuto del Nic di Catania, Salvatore Picciurro del Lauria di Palermo e Lavafila del Tennis e Vela di Messina. Quarto Francesco Chirico di Palermo e quinto Amos Di Benedetto di Marsala.
“Uno dei meriti che in questa occasione è doveroso riconoscere al Circolo Velico Reggio- ha affermato il Presidente dr. Carlo Colella- è costituito dalla capacità che ha avuto in questo periodo di conservare l'impostazione spirituale originaria che ha ispirato i suoi fondatori e che è , in breve, caratterizzata da una profonda sportività e da un continuo stimolo al miglioramento del proprio operato nel campo dello sport della vela. Questo spirito è ormai connaturato al circolo perché è stato sempre recepito con naturalezza e fatto proprio da tutti i soci. IL Circolo Velico Reggio ha saputo divenire in questi trentanni di vita , un punto di riferimento di altissimo livello nel panorama della vela Italiana, conquistato con la sua indiscussa capacità di operare nel campo dello Sport velico, per la sua qualità e quantità di iniziative intraprese e portate a termine ed infine per i risultati sportivi conseguiti dai suoi soci in campo nazionale e internazionale. “
Aria, varata nel 1935 dal cantiere Costaguta di Genova Voltri, ha vinto alla 26esima edizione delle Vele d'Epoca di Imperia la Coppa Imperia messa in palio per la Classe 8 Metri Stazza Internazionale
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
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