Vela, I Ricci di Cino Ricci - Tira una brutta aria per la vela italiana. Un po’ per tutti ma particolarmente per quella che potremmo chiamare la grande vela, quella che fa sognare e che dovrebbe attivare le grandi sponsorizzazioni. Il primo grande episodio negativo è stato il ritiro di Giovanni Soldini dalla Volvo Ocean Race. Non è una cosa da poco quella che è accaduta: Giovanni, nonostante fosse (e lo è ancora) sponsorizzato dalla Fiat e supportato dalla Fiv e dal presidente Croce in particolare, non è riuscito a trovare tutto il budget necessario per disputare questa grande regata che gira intorno al mondo e che avrebbe sicuramente fatto bene alla vela d’altura italiana. Ci sono molti ragazzi italiani che sarebbero andati con lui, altri che avrebbero voluto provarci e un giorno diventare magari skipper di una barca impegnata in grandi regate. Si sarebbe formata una nuova pattuglia di velisti oceanici italiani che avrebbe diffuso le competenze ed “il verbo”. Poi ultimamente, c’è da registrare il forfait di Vincenzo Onorato, che non solo era Challenger of Record della Coppa America, ma aveva fatto di tutto per diventarlo, aiutando Larry Ellison e Oracle a vincere la loro battaglia alla Suprema Corte di New York contro Alinghi. Un’operazione che aveva un suo senso anche economico e di immagine ma che è naufragata di fronte all’impossibilità di raccogliere intorno al progetto degli sponsor in grado di supportarlo economicamente. E senza un’adeguata copertura finanziaria sarebbe stata una partecipazione indegna. E quest’anno anche il Giro d’Italia a vela non si farà. Ventidue edizioni consecutive, senza interrompere mai, ma questa volta anche per questa kermesse d’altura tutta italiana le difficoltà economiche si sono fatte sentire pesantemente. Gli sponsor sono sempre più restii ad investire nello sport e la vela ne soffre magari più di altri. Altro che segnali di ripresa! Qui siamo proprio in mezzo al guado.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi