Atteso, a partire dalla tarda mattinata di domani 15, il passaggio di una forte perturbazione sull’Italia centrale e sulla Capitale: previsti rovesci temporaleschi e raffiche di vento, con disagi significativi sul territorio cittadino e sul litorale. “La macchina operativa", informa un comunicato della Protezione civile capitolina, “è già in stato di preallerta”.
Si sono già tenute numerose “riunioni operative con la Polizia Locale e tutte le altre strutture di Roma Capitale, inclusi i Municipi”. “Il Campidoglio”, prosegue la nota, “è in costante contatto con la Protezione civile regionale e con il Dipartimento Nazionale per affrontare l’emergenza, che al momento si profila da scenario non ordinario”. L’attività, spiega la Protezione civile, è su due livelli: “prevenzione delle criticità e pianificazione della gestione dell’emergenza”.
Sul fronte della prevenzione, 10 squadre con mezzi pesanti hanno pulito a fondo tombini e pozzetti, mentre Ama è al lavoro per rimuovere le foglie dalle caditoie. Quanto alla gestione dell’emergenza, sono state adottate diverse misure: centri operativi in ogni Municipio (COM, Centri Operativi Municipali) e, per fronteggiare rapidamente i disagi maggiori, concentrazione di forze nelle zone critiche come il litorale, Prima Porta, Tiburtina e Piana del Sole.
In XIII Municipio verrà allestito un “posto di comando avanzato”. Presidi operativi saranno dislocati a Prima Porta, dove è stato già controllato in via preventiva l'impianto di sollevamento. Ventimila sacchetti di sabbia serviranno a proteggere le aree di possibile esondazione del Fosso di Pratolungo e gli argini del Canale Palocco all'Infernetto.
Cospicuo lo schieramento di forze: “Ai 650 agenti della Polizia di Roma Capitale già attivi nel controllo degli argini di Tevere e Aniene”, precisa la nota della Protezione civile, “lunedì si aggiungeranno 600 unità operative” tra personale proprio, volontari, operatori Ama e del Servizio Giardini con relativi mezzi e materiali. Obiettivo, “risolvere allagamenti, mettere in sicurezza gli alberi e gestire ogni altro genere di criticità”.
Fonte: Comune di Roma
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