Alle 14:35 del 25 aprile, il grande Mylius 80 Twin Soul B di Luciano Gandini ha tagliato il traguardo della seconda e ultima prova di giornata, riuscendo così a strappare la vittoria delle Regate di Primavera e ad alzare al cielo il trofeo riservato agli scafi del suo cantiere, la Mylius Cup.
Con una linea di risultati che non lasciano alcun dubbio, Twin Soul ha saputo interpretare al meglio un campo di regata che si è rivelato come sempre complesso e difficile da interpretare. Con Luciano Gandini, un solido equipaggio guidato da Tommaso Chieffi nel ruolo di tattico e altri professionisti di valore come Daniele Cassinari, Giuli Romanengo, Gianni Sommariva, Lars Borgstrom, Paolo Bottari e tanti altri che hanno composto il team dei 18 professionisti a bordo della barca di Gandini.
“Un campo di regata conosciuto, ma mai scontato – così all’arrivo Tommaso Chieffi – e una bellissima giornata di mare dopo questi giorni che sono stati così influenzati dal cattivo tempo. Le acque di Portofino si sono fatte perdonare e ci hanno permesso di fare due ottime regate. Abbiamo sbagliato poco e trovato le nostre condizioni ideali, con vento tra i 12 e i 17 nodi durante la prima regata - un po’ instabile come direzione – ma che poi si è assestato durante la seconda prova tra i 15 e i 18 nodi da 130°. Questa per noi è stata la prima regata della stagione – conclude Chieffi – e torniamo a casa molto soddisfatti per il doppio risultato che ci ha permesso di conquistare il podio sia delle Regate di Primavera che per la Mylius Cup”.
Grande soddisfazione anche per Luciano Gandini, armatore di grande esperienza e timoniere del suo Mylius 80. “Meglio di così non avrei potuto desiderare: equipaggio eccezionale e barca che migliora di regata in regata. A Portofino ci siamo tolti un po’ di ruggine invernale e ci prepariamo per il nostro prossimo appuntamento che sarà la Rolex Giraglia”.
Con un 3,2,3 e un totale di 8 punti, al secondo posto delle Regate di Primavera, il Felci 71 Itacentodue di Adriano Calvini con al timone Roberto Martinez, Pietro D’Alì alla tattica e un equipaggio a trazione bianco-rossa. Terzo classificato a un solo punto da Itacentodue, il Mylius 65 FD Oscar 3 di Aldo Parisotto, sempre velocissimo e in zona podio anche grazie a un pozzetto di grande talento con il tattico Paolo Cian, Andrea Casale, Oscar Tonoli, Michele Ballico e Matteo Savelli, per citarne alcuni.
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