Vela, Matteo Miceli - Matteo Miceli è ritornato in Italia in attesa di compiere la seconda parte del viaggio che lo porterà in cima all'Everest. Rientro anticipato di qualche giorno per un imprevisto che ha richiesto il rimpatrio del più piccino (pochi mesi) dei tre figli di Dario e Sabine Schwörer, gli animatori di Tot to Top (l'organizzazione non governativa che ha ideato la spedizione) che, come sempre, seguono i loro genitori in ogni impresa.
Il piccolo Noè soffre fin dalla nascita di una piccola ostruzione tra il rene sinistro e la vescica che comporta, fin quando non sarà possibile sottoporlo ad una piccola operazione chirurgica, ristagni d'urina con conseguenti infezioni. Ovviamente il bimbo è sempre sotto controllo ed i medici, a Singapore, avevano dato il loro consenso al viaggio fino a Calcutta, consigliando un check-up dopo un mese.
Prima di arrivare a Calcutta, però, Noè ha avuto febbre alta e il "REGA", il servizio di soccorso svizzero che li segue costantemente, ha consigliato loro di non proseguire per le Andamane, ma di recarsi al più vicino ospedale. Noè è stato ricoverato al Phuket International Hospital, ma la febbre è rimasta persistente per un po' di giorni e i programmi sono stati giustamente stravolti.
Una volta constatata l'impossibilità di raggiungere Calcutta in tempo utile per l'attività già programmata, si è deciso di rientrare prima del tempo per portare Noè in Svizzera. Matteo e Dario hanno quindi preparato la barca per un lungo rimessaggio a Phuket e il 31, in tempo per festeggiare il capodanno, Matteo è sbarcato a Fiumicino con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto.
Il suo compleanno ed il Natale Matteo li ha comunque festeggiati a Phuket. E per il 25 dicembre una festa particolare: tutti insieme su una barca vicina, lo Styrr, che a bordo aveva preparato un grande albero di Natale ed invitato tutti le famiglie con bambini presenti in porto.
La spedizione riprenderà il 20 febbraio direttamente da Calcutta, da dove Matteo e gli Schwoerer continueranno il loro viaggio verso l'Everest, dapprima in bicicletta,fino a Lucla ai piedi dell'Everest, e poi a piedi fino alla vetta, se possibile senza l'aiuto di respiratori.
Intanto in occasione della Befana Matteo Miceli era comunque di nuovo già in acqua con "gli Amici della Darsena Romana", fedele alla sua missione di divulgatore dei valori della vela, dell'ambiente e della solidarietà, per la "Regata della Befana" che ogni anno si svolge tra Santa Marinella e Civitavecchia, ovvero nel territorio di quella Provincia di Roma che da qualche mese ha sposato, con grande entusiasmo specie del presidente Nicola Zingaretti, i valori che Matteo porta in giro per il mondo.
"Gli impegni a Singapore e in Thailandia sono stati molto costruttivi - racconta Matteo - e mi spiace di non aver potuto concludere in India, dove avevamo un fitto programma di incontri con gli studenti delle scuole locali, questa attività di divulgazione di una cultura ambientalista del fare. Ma ci rifaremo in febbraio quando torneremo lì per proseguire il nostro viaggio verso l'Everest. A Singapore, a Georgetown e a Phuket abbiamo incontrato i ragazzi di molte scuole e università e con loro non abbiamo solamente parlato di cosa si può fare per migliorare il nostro ambiente. Siamo andati sulle spiagge per ripulirle insieme e per mostrargli, concretamente, quali sono le conseguenze, almeno quelle visibili, di comportamenti irresponsabili. Molte persone ogni giorno, quasi senza pensarci, gettano, in terra o in mare, qualsiasi tipo di rifiuto, come contenitori di ogni genere e soprattutto le buste di plastica, un vero cancro per i nostri mari perché, ad esempio, vengono ingeriti in grandi quantità dai grandi cetacei che le scambiano per calamari. Anche a Civitavecchia e dintorni ci sarebbe molto da "ripulire" come dimostrano le grandi quantità di rifiuti che le mareggiate di questi giorni hanno trasportato su ogni spiaggia. E non è detto che, nel replicare l'attività proposta in estremo oriente nelle scuole della Provincia di Roma, non si faccia anche questo tipo di attività".
Intanto, in sostituzione della Regata della Befana che non si è disputata causa un mare poco clemente, Matteo ha portato comunque con se in mare, per un'uscita più breve e più sicura, i giovani della comunità "Amici della Darsena Romana" ed alcuni ragazzi diversamente abili.
"Devo ringraziare la Fondazione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia - conclude Matteo Miceli - che in queste iniziative di solidarietà ci è sempre molto vicina con molta discrezione ed annunciare che proprio con loro abbiamo deciso di dar vita ad un nuovo progetto che porterà alcuni di questi ragazzi a salire in barca in una vera regata d'altura competitiva con il mio Este 40".
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