Prosegue il viaggio in kayak di Guido Grugnola intorno alla Sicilia, una circumnavigazione che lo vedrà impegnato per circa 45 giorni e per oltre 600 miglia. Partito lo scorso sabato da Catania, Grugnola ha portato a termine tre tappe del suo percorso: la prima da Catania a Riposto, 20 miglia di navigazione; la seconda da Riposto a Nizza di Sicilia per altre 23 miglia. Infine, ieri lunedì 23 aprile Grugnola ha percorso circa la stessa distanza raggiungendo Messina, dove è stato ospitato dalla locale sede della Lega Navale Italiana, uno degli enti che sostengono il progetto. Questa mattina Guido ha ripreso il mare verso il tratto finale dello Stretto di Sicilia, con le sue insidiose correnti. Naturalmente la navigazione di Grugnola, pur essendo sottocosta, richiede un’attenta analisi e il rispetto delle condizioni meteorologiche locali.
Ecco le ultime notizie giunte ieri direttamente dalla voce del protagonista: "Questa mattina sono partito con un leggero vento da sud. Poi è montata un po' di nebbia e a fine giornata è entrato il maestrale. La corrente contraria è sempre stata tra i 4 e i 9 decimi di nodo mentre a Capo Scaletta e a Punta S. Ranieri, prima del porto di Messina, ha raggiunto i 3 nodi e mezzo nonostante mi sia tenuto sempre a pochi metri e anche meno da terra. A punta S. Ranieri, e un decimo di miglio da terra, c'erano frangenti e il mare era un metro più alto. Considerate che oggi era una giornata di mare calmo… Insomma, questi sarebbero posti fantastici per insegnare a navigare in kayak con le correnti! L'attraversamento del Porto di Messina è andato bene: prima ho cronometrato i tempi dei passaggi delle navi, poi, definita la strategia, ho attraversato puntando dritto verso un traghetto veloce in entrata. Sono passato sulla sua scia e ho raggiunto il fanale verde a terra con ampio margine sull'aliscafo successivo. Il terminal traghetti, invece, è stato ancora più semplice perché due navi erano ormeggiate senza segni di vita a bordo mentre le altre due stavano caricando auto e camion e quindi sono passato sotto le loro prue con relativa calma. Grazie al Presidente e ai Soci della Lega Navale Italiana, sezione di Messina che mi hanno accolto con il kayak e che mi ospiteranno per questa notte."
Come parte integrante del progetto, ogni giorno Grugnola effettua video e scatta foto lungo il percorso, che lui stesso elabora una volta giunto a terra con il computer portatile alimentato da un pannello solare e scrive brevi storie su quanto visto durante la navigazione, che sono poi pubblicati sul sito www.rounditalycruise.it Sul sito/blog è anche possibile seguire la navigazione passo, passo con l’ausilio di un tracker (sistema di cartografia elettronica) che visualizza costantemente il percorso effettuato. Nell’immagine allegata la traccia della navigazione effettuata fino a metà pomeriggio di oggi.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo