Le prime 3 prove si sono svolte il venerdì con bel vento forza 5, che ha messo subito a dura prova gli equipaggi arruginiti dal lungo inverno. Il 3 volte campione mondiale tedesco di 505 Holger Jess con il suo nuovo timoniere Movten Bogachi ha fatto la parte del leone, accapparrandosi la prima posizione nella classifica della prima giornata. Il campione del mondo in carica l'inglese Ian Pinnel è stato quindi costretto ad inseguire, complice la sua nuovissima barca non ancora messa a punto. Ottima la prestazione dell'equipaggio italiano Ciferri/Natali che ha combattuto da subito con gli equipaggi di testa.
A causa del vento forza 7 il sabato nessuna prova è stata effettuata. Il Comitato ha infatti annullato in mattinata le prove previste visto l'avviso di tempesta che incombeva nella zona. Forse tale decisione è stata un pò affrettata in quanto nel pomeriggio il vento è andato a calare, stabilizzandosi intorno ad un più gestibile forza 6.
La domenica la meteo sembrava la fotocopia del venerdì. Questa volta Ian Pinnel si è riscattato prendendo saldamente la seconda posizione in classifica dietro a Jess, con 2 primi ed un secondo. Ottima ancora la prestazione di Ciferri/Natali che hanno avuto l'onore e l'onere per ben 2 volte di fare da pathfinder nelle procedure di partenza ed hanno concluso in 13° posizione nella classifica generale. La Classe 505 predilige utilizzare la partenza a "coniglio" quando il vento e le dimessioni della flotta lo consentono. Tale partenza evita continui richiami generali che frequentemente succedono con le normali partenze in linea e flotte numerose.
Veramente interessanti le scelte del Comitato che ha deciso, vista la ruggine degli equipaggi, di ritardare le procedure di partenza della prima giornata per ben 1 ora permettendo quindi ai partecipanti di acclimatarsi al freddo ed al forte vento. Geniale la scelta di celebrare la tradizione anglosassone del "coniglio pasquale" durante la regata. (la tradizione del coniglio vuole che esso nasconda le uova che poi i bambini devono trovare). Infatti le boe bianche/blue erano perfettamente mimettizzate nel mare agitato, rendendo molto interessante la regata in quanto gli equipaggi, oltre alla normale tattica, dovevano trovare anche le boe. Illuminata anche la scelta di aggiungere ai laschi un percorso slalom, infatti un battello di supporto è stato appositamente ancorato sulla layline, obbligando gli equipaggi in planata sotto spi a schivarlo sopra o sottovento secondo le proprie preferenze. Molto poetica e aprrezzata è stata l'ultima prova che, grazie al vento in forte calo fino a sparire, ha permesso alla maggior parte degli equipaggi di apprezzare dal mare i colori del cielo e della roccie rosse della costa che rendono così bella la Costa Azzurra al tramonto.
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