Si è conclusa la campagna estiva di monitoraggio cetacei nel Tirreno centrale ad opera del’Associazione Accademia del Leviatano e Fondazione CARICIV. Ricercatori dell’Associazione si sono imbarcati settimanalmente sui traghetti della Sardinia-Ferries e dal ponte di comando hanno scrutato l’orizzonte alla ricerca di cetacei. Anche quest’anno gli avvistamenti sono stati moltissimi con centinaia di animali osservati, in gran parte balenottere e stenelle. “L’utilizzo dei traghetti”, ci dice Luca Marini dell’Accademia, “ci permette di poter monitorare a basso costo una regione di mare molto vasta; già nel 1990, primi in Europa, utilizzavamo le navi delle Ferrovie dello Stato per avvistare balene e delfini nel Tirreno centrale. Come anche confermato da numerosi ricercatori nel nord Atlantico, infatti, la velocità di crociera e l’altezza sull’orizzonte sono ideali per poter realizzare survey di cetacei.”
La campagna di monitoraggio, compiuta grazie al contributo della Fondazione CARICIV ha però realizzato una scoperta molto importante: l’esistenza di una popolazione storica di delfini zifi al largo delle coste di Civitavecchia. “Molto spesso”, racconta Ilaria Campana, ricercatrice dell’Accademia, “avvistiamo gli zifi poco dopo la partenza dal porto di Civitavecchia. Questi animali li abbiamo osservati nello stesso punto per quattro anni consecutivi, ma abbiamo appurato che vivevano nello stesso luogo anche negli anni ’90, confrontando i monitoraggi cetacei del Tirreno centrale realizzati nel passato; questa fedeltà al luogo è molto importante per favorire azioni di tutela e conservazione di questo animale che è tra i più rari tra i delfini residenti nel Mediterraneo”.
La tratta monitorata è all’interno del Network nazionale di monitoraggio cetacei coordinata dall’ISPRA (l’Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale del Ministero dell’Ambiente) che vede coinvolti diversi enti, che raccolgono dati dai traghetti lungo sette transetti fissi trans-regionali dal Mar Ligure all’Ionio occidentale. “La condivisione dei dati e dei metodi, permette di avere una visione d'insieme della presenza spazio temporale dei cetacei nel Mediterraneo occidentale, delle relazioni con il traffico marittimo e delle loro aree di alimentazione consentendo così di poter meglio programmare azioni di tutela della biodiversità marina” ci dice Stefania Carcassi che ha realizzato la propria tesi di laurea specialistica in questo tratto di mare.
Ora i dati raccolti verranno elaborati e confrontati con parametri ambientali e geografici e le conclusioni saranno rese disponibili sia al mondo scientifico sia alle amministrazioni locali e nazionali affinché possano concertare le azioni di tutela più idonee per salvaguardare le popolazioni di cetacei.
In riferimento ai delfini zifi, la dott.ssa Campana conclude: “Siamo molto grati alla Fondazione CARICIV per il supporto alla ricerca e la sensibilità dimostrata verso il mare della regione di Civitavecchia: senza questo sostegno non avremmo potuto scoprire la popolazione civitavecchiese di zifi”.
Per ulteriori informazioni: info@accademiadelleviatano.org
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