Il concetto di imbarcazione open espresso per godere prevalentemente delle aree esterne, ha seguito negli ultimi anni la tendenza ad una progressiva limitazione degli spazi aperti contrapponendosi cosí quasi completamente alla funzione iniziale.
L'obiettivo principale di questo nuovo progetto era quindi realizzare uno yacht in alternativa ai molti scafi open presenti sul mercato.
Ogni sforzo progettuale si è quindi concentrato sull'ampliamento massimo delle tre zone all'aperto dell'imbarcazione: a poppa con lo spazioso pozzetto arredato da tre grandi divani-chaise longue, a prua tramite un vero e proprio living con ampio divano a C e doppio prendisole, e nella parte superiore della sovrastruttura, con una superficie dedicata esclusivamente ai bagni di sole. Ognuna di queste aree rappresenta una zona autonoma e indipendente, a vantaggio della privacy degli ospiti a bordo.
L'altro elemento forte e riconoscibile è costituito da sovrastrutture in cui i volumi sono enfatizzati mediante l'appropriato uso di trasparenze che permettono alla luce di filtrare in modo generoso all'interno delle ambientazioni. La zona pranzo, posta al centro di questa struttura completamente finestrata, ha la possibilità di aprirsi completamente verso poppa e sui lati in una condizione di totale plein-air mentre a prua un doppio portello scorrevole permette l'ingresso di aria e luce alla zona living.
Sottocoperta due scale simmetriche rispetto alla plancia conducono, sul lato sinistro, alle quattro cabine con rispettivi bagni mentre, sul lato destro, permettono l'accesso verso la grande cucina e la zona equipaggio ad essa collegata. Quest'ultima è composta da due cabine doppie e dal bagno riservato. Interessante anche la soluzione di accesso al ponte sole dal main-deck costituita da una scala a scomparsa che, quando non utilizzata, rientra nella volumetria dell'alberotto-segnali lasciando libero il pozzetto.
Attualmente nel cantiere Italcraft di Gaeta (LT) è in costruzione la barca N.2.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti