Non so come esprimere questa sensazione, ma dalla 34ma America’s Cup mi sento un po’ fuori. Sono contento per Venezia ed anche per Napoli che sembra sia riuscita a portare anche lei due tappe dell’evento a Bagnoli. Però non basta mettere a disposizione il campo da gioco per sentirsi della partita. Mi sembrerebbe di fare la fine di quei cinesi che quest’anno hanno assistito alla finale di Coppa Italia tra Milan e Inter nello stadio di Pechino. Li guardavo stare lì allo stadio con la maglietta dell’Inter e del Milan e fare un tifo d’inferno, magari picchiarsi, per uno sport che, almeno al momento, non è il loro.
Non voglio fare la stessa fine, non voglio essere cinese a Venezia. Ho bisogno di fare il tifo, di vedere la marineria italiana al posto che gli compete in questa antichissima regata.
C’è bisogno di un team italiano, altrimenti non si giustificano gli investimenti di Venezia o di Napoli.
Venezia non ha certo bisogno di un paio di regate degli AC45 per far conoscere il proprio nome nel mondo e Napoli si prende un grosso rischio (ma proprio grosso) se pensa di affidare il rilancio della propria immagine nel mondo ad un evento estemporaneo e non ad un lavoro costante e duraturo.
Ci vorrebbe un Mascalzone. O Luna Rossa. Ma ve li immaginate i moli di Bagnoli pieni di napoletani con le magliette di Oracle o New Zealand che fanno ooooh alle prodezze degli AC 45? Io no e non vedo nemmeno un interesse televisivo, anche se queste regate si disputeranno in Italia. Tanto per essere chiari la Rai è presente alla tappa italiana degli Extreme 40 di Trapani perché ci sono due equipaggi italiani, Luna Rossa e Niceforyou, ma non è stata presente a Plymouth o Cascais per l’America’s Cup. E senza televisione e i conseguenti sponsor la vela rischia di sparire. Anche dalle Olimpiadi.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela