Il mare è un paziente da 'bollino rosso'? Questa la domanda che si pone l'Associazione Ambientalista Marevivo e che sicuramente avrà risposta nella quattro giorni di conclave scientifica che si riunirà i prossimi 4 – 8 novembre a Lecce, in occasione del VI Convegno Nazionale CoNISMa “Quali mari italiani?”, intorno al grande paziente 'Mare'.
“Stiamo vivendo con turbamento gli ormai fin troppo evidenti fenomeni prodotti dai cambiamenti climatici – dichiara Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Il mare, che ricopre poco più del 70% della superficie del nostro pianeta, gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio della biosfera producendo circa l'80% dell'ossigeno presente, assorbendo, nel contempo, circa un terzo dell'anidride carbonica (gas tra i maggiori responsabili dell'effetto serra) emessa dalle attività umane. Ciò può avvenire esclusivamente grazie alla buona salute dei suoi abitanti, dal fitoplancton ai grandi pelagi”.
“A terra, tutto quello che ricaviamo dalla natura è allevato e coltivato – prosegue Ferdinando Boero, presidente del Convegno - Nessuna popolazione naturale è in grado di soddisfare i nostri bisogni diretti. In mare, invece, siamo ancora "cacciatori e raccoglitori", come i nostri antenati preistorici. Questa situazione non durerà ancora per molto. Le popolazioni naturali del mare (prima di tutto i pesci) si stanno esaurendo, gli habitat stanno degenerando, e presto avremo un pianeta ancora più piatto e banale. Stiamo facendo al mare quel che abbiamo fatto alla terra. Poi non avremo altra natura a cui rivolgerci. Il mondo scientifico – conclude - sta facendo la sua parte, e vuole dire la sua al resto della comunità. Perché il mare non può aspettare”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese