Tutti pronti ad esprimere il loro sdegno, compresi i politici, a partire dal ministro australiano dell'ambiente che ha tuonato in tv contro i giapponesi rischiando un incidente diplomatico (che non ci sarà), ma resta il fatto che le navi giapponesi continuano imperterrite a cacciare balene trincerandosi dietro il paravento della ricerca scientifica. Oggi l'ultimo gravissimo scontro, nel corso del quale c'è mancato veramente poco che, oltre le balene, i giapponesi cominciassero ad uccidere anche gli amici delle balene. La Shonan Maru II ha oggi deliberatamente speronato in Antartico l'avveniristico trimarano Ady Gil facendo finire in acqua i 6 componenti dell'equipaggio salvati, fortunatamente, da una nave che aveva assistito alla scena. Non contenti di aver distrutto l'imbarcazione i giapponesi hanno anche continuato a sparare con i cannoni ad acqua sull'equipaggio dell'Ady Gil anche dopo averlo speronato, rischiando di farli morire affogati (oltre che congelati) nonostante i giubbetti di salvataggio. Questa Shonan Maru II, che ufficialmente scorta la flotta giapponese impegnata nella caccia alle balene, non è certo una semplice nave appoggio ma una vera e propria unità militare. A metà dicembre un'altra nave impegnata anch'essa nel disturbo alla "pesca" delle balene, è stata inseguita dalla Shonan Maru II fin nelle acque territoriali francesi della basa antartica di Dumont D'Urville ed inoltre la Shonan Maru usa contro gli elicotteri che tentano di filmare la loro pesca illegale sistemi militari di disturbo acustico ad ampio raggio (LRAD), pericolosissimi per l'incolumità di chi vola, perché provocano il disorientamento del pilota che viene colpito da nausea e vomito.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi