Lo abbiamo detto tante volte e lo ripetiamo: la vecchia Coppa ha bisogno di innovazione, altrimenti è destinata a sparire o quasi (almeno in Italia) o a perdere parte del suo grande fascino in quei paesi bretoni e anglofoni dov’è vissuta quasi come una religione. Una Cup che deve essere più immediata, più spettacolare e quindi più compiacente verso le esigenze della Tv, l’unico mezzo che può garantirle soldi e futuro. E invece mi sono seduto a guardare le regate di Cascais e mi sono letteralmente rotto le scatole, mi sono annoiato. E non c’entra nulla la mancanza di un team italiano; non è questo che per un appassionato fa la differenza. Mi aspettavo una Coppa America e mi sono ritrovato a vedere un circuito come un altro. Regate di flotta, speed test…
Tanto colore e nessuna sostanza. E soprattutto nessun pathos. Queste non sono barche che possono uscire con vento forte e sicuramente la maggior parte delle regate si svolgerà con venti di 10/15 nodi e mai sopra i 25. Il che vuol dire che queste barche non scuffieranno più e sarà anche difficile che abbiano situazioni di pura adrenalina. Anche perché a bordo ci sono fior di velisti ed una volta che hanno imparato, non si faranno certo fregare dalla raffica bastarda. Roussel Coutts parla di passaggio epocale, dalla vela dell’età della pietra a quella dell’era di facebook. Se dobbiamo vederla così, forse ha ragione, nel senso che si tratta di vela virtuale da seguire al pc. Qualcuno mi ha detto che la regata veniva seguita in ogni momento su twitter. Mi scuserete se non commento… avevano promesso una rivoluzione ma ci ritroviamo con nemmeno un’insurrezione, piuttosto con una dimostrazione pacifica. Bene le riprese Tv dei Match Race, malissimo quelle delle regate di flotta, dove mancavano anche molte indicazioni e, soprattutto, venivano seguite solo un paio di barche. Di ottimo la visione e l’audio di quello che avveniva a bordo. Roba da iniziati, si intende, ma sentire parlare di strategie e tattica in regata e poterle commentare è qualcosa di fantastico. Ma per pochi vecchi giocatori di tressette come me. E ai giovani chi lo spiega?
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela