Vela, America's Cup - Ha vinto la figlia di Groupama 3, una signorina studiata non per fare il giro del mondo con ogni tempo ed ogni mare, ma per correre veloce a poche miglia dalla costa. USA 17, uscita dalla mente di quel gruppo di lavoro che ruota intorno a Franck Cammas, consulente di Oracle fin dalla prima ora, ha nel DNA l’esperienza della progenitrice ed oggi ha dimostrato sull’acqua quanto conti lo “jus sanguinis”, anche se per il Dead of Gift varrebbe esclusivamente lo “jus soli”
“Avevo pronosticato un due a zero per Oracle, ma non pensavo che la superiorità fosse così netta – ha commentato Cino Ricci – non c’è mai stata storia in nessun momento ed in nessuna condizione. Dopo una sconfitta così è difficile capire cosa potranno fare. Mi chiedo cosa si diranno al debriefing e cosa potranno mai fare per ribaltare la situazione. Mettere le alette curve? Rivedere l’utilizzo dei Ballast? Tecnicamente penso ci sia poco da fare per poter ribaltare la situazione. Oggi il divario è sembrato davvero immenso, con l’ala rigida che ha fatto la differenza. Ma nella vela non c’è mai niente di scontato e sicuramente Alinghi lotterà, com’è giusto, fino alla fine”.
A margine della conferenza stampa di presentazione del Big Blu caratterizzata dall’assenza di molte figure istituzionali (sindaco, presidente della provincia) evidentemente impegnati nell’emergenza neve, sull’argomento avevamo anche raccolto il parere, profetico, di Matteo Miceli:” Sono barche supertecnologiche fatte per andare veloce. Vincerà chi saprà correre di più e Oracle mi sembra la più attrezzata soprattutto per l’ala rigida che le darà un vantaggio straordinario di bolina. Comunque da buon solitario fatemi dire che questo tipo di competizioni, seppur affascinanti, non mi appassionano più di tanto perché non so quanto siano ancora importanti gli uomini rispetto alla tecnologia”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela
Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!