Alinghi, timonata da Ernesto Bertarelli, ha posto il suo sigillo sulla prima regata del Vulcain Trophy salendo sul podio in tutte e 11 le manche disputate e vincendo davanti a Realstone Sailing e a Zen Too. Il livello generale della flotta sembra ulteriormente aumentato di una tacca quest'anno, e lascia presagire un Vulcain Trophy particolarmente emozionante.
I multiscafi hanno iniziato la gara sabato 11 maggio alle 14 con un “Joran” capriccioso e instabile, ma abbastanza potente da fornire alle barche la possibilità di disputare cinque grandi prove. La giornata è stata caratterizzata da una serie di vittorie di Alinghi che ha dominato le regate con manovre audaci e grande controllo. Ernesto Bertarelli si è detto contento di questa prima giornata. "Il vento forte e talvolta instabile ha aperto il gioco e ha offerto grandi opportunità" Coraline Jonet pensa poi che la coesione dell'equipaggio di Alinghi abbia fatto la differenza. "In condizioni difficili, avere familiarità con i propri compagni di squadra permette di essere più reattivi".
Realstone, vincitore dell'ultimo Trofeo Vulcain, e Zen Too si sono battuti su ogni manche e sono finiti secondo e terzo, ad un solo punto di distanza. Jérôme Clerc, timoniere di Realstone, e il suo equipaggio si sono divertiti molto e puntavano sicuramente alla vittoria.
Per l’ultimo giorno di gara il meteo si è presentato estremamente variabile con venti, pioggia, calma e anche un po'di grandine. Dopo una breve attesa, però, si sono riuscite a disputare due belle prove, con Alinghi che ha ancora una volta dimostrato la sua superiorità. Ernesto Bertarelli è rimasto soddisfatto della coesione della sua squadra e dell'arrivo di un tattico esperto come Nicolas Charbonnier. "Tutte le squadre hanno un ottimo livello – spiega Bertarelli - come è sempre stato nel caso dei D35. Ogni equipaggio è in grado di vincere, come abbiamo visto oggi con Zen Too e Tilt."
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