Nel tipico stile della 44 Cup, le regate di venerdì del Campionato del Mondo si sono concluse con due barche a pari merito in testa alla classifica e con il terzo posto a un solo punto di distanza, con due giorni di regate ancora da disputare nel fine settimana.
Con il vento che ha virato verso sud-ovest durante la notte, il comitato di regata del Royal Yacht Squadron, supervisionato dalla PRO di classe Maria Torrijo, ha spostato l'area di regata nel Solent centro-occidentale, al largo del fiume Beaulieu. Anche il vento è diminuito, partendo da 12-14 nodi e scendendo a 6-10, ma è stato rafficato e mosso dal passaggio di un flusso costante di nuvole che hanno portato con sé pioggerellina e visibilità ridotta. Viste le previsioni potenzialmente avverse di sabato e l'incertezza sulla possibilità di regatare, oggi sono state disputate quattro prove anziché tre. La prima partenza alle 11.30 ha coinciso con la fine del riflusso, seguita da due regate molto tattiche quando la marea era bassa prima di iniziare a ingrossarsi. Data la situazione dinamica, è stata una giornata dal punteggio relativamente alto.
Dopo una prima giornata poco brillante, Artemis Racing di Torbjörn Törnqvist si è presentato con le armi spianate e, grazie a un'aggressiva gestione della marea in apertura, è arrivato per primo alla boa superiore e da lì al traguardo davanti a Team Nika e Aleph Racing. Con il morale ancora alto, il team svedese ha fatto seguire un terzo posto nella seconda regata.
"È stata la giornata migliore per noi", ha riassunto Dylan Fletcher, tattico di Artemis Racing e medaglia d'oro nel 49er. "Abbiamo fatto un grande briefing e abbiamo capito cosa dovevamo modificare. È stata una giornata molto difficile, con la marea che cambiava e variava da un lato all'altro. Cercare di capirlo è stato difficile, ma siamo felici di aver ottenuto dei risultati solidi".
Nella seconda regata il Team Aqua di Chris Bake si è portato in testa sulla layline di dritta al primo giro di boa. Tenendo duro, Team Aqua ha conquistato il suo terzo risultato positivo nella regata. Con l'inizio del diluvio, la saggezza del Solent suggeriva di prendere il lato destro/continentale del percorso, dove la marea sull'altopiano del fiume Beaulieu avrebbe dato un po’ di respiro. Otto dei nove RC44 hanno adottato questa tattica, con l'eccezione di Peninsula Racing di John Bassadone, che da solo si è diretto verso il lato sinistro dell'isola di Wight. Tuttavia, grazie a un cambio favorevole, il team di Gibilterra ha doppiato la boa di bolina con un vantaggio enorme di 1 minuto e 52 secondi su Charisma di Nico Poons, secondo classificato. Il resto della flotta è rimasto in lotta per le altre posizioni, con Charisma secondo davanti a Team Ceeref di Igor Lah.
Il tattico di Peninsula Racing, Vasco Vascotto, ha spiegato: "Alla partenza il vento era davvero giusto. Siamo partiti sottovento e ho detto 'per me questa è la massima portanza che vedremo'". Poi tutti gli altri hanno virato. "Siamo rimasti soli per molto tempo e abbiamo pregato che la nostra scelta fosse corretta. Vi assicuro che i 10-15 minuti successivi sono sembrati ore, ma è stato bello passare davanti! Ovviamente eravamo sollevati perché finalmente qualcosa aveva funzionato. È stato bello guardare e ho ricevuto molti messaggi, ma la realtà è che personalmente ho avuto altre tre gare negative. Se vogliamo vincere questo campionato, devo navigare meglio".
Nell'ultima regata il lato destro/terra del percorso ha sicuramente pagato, ma di quanto? Alla fine la marea ha lasciato il gruppo che si era spinto più a destra, mentre quelli che si trovavano all'interno, Aleph Racing e Black Star Sailing Team, sono stati dolcemente sollevati e sono andati a vincere.
"Abbiamo disputato una buona ultima regata", ha dichiarato Lepic, il cui team è campione uscente della 44Cup Cowes. "Siamo partiti bene, ma eravamo sul lato destro del campo di regata quando c'è stata una grande virata a destra che Michele e Paul [Westlake] avevano in qualche modo previsto. È stato per certi versi umiliante, ma anche molto eccitante ed è stata una bella regata".
Il tattico Michele Ivaldi ha ammesso: "È stata un po' di fortuna. Non abbiamo avuto una buona partenza. Le barche più vicine all'acqua bassa si stavano sollevando nella corrente, ma c'è stato uno spostamento a destra e hanno finito per superare di parecchio, lasciandoci sulla layline perfetta".
Con questa vittoria, Aleph Racing è in testa al 44Cup Cowes World Championship, a pari punti con Team Nika, mentre Charisma è a un solo punto di distanza. Oltre ad Aleph Racing, i team con il punteggio più basso oggi sono stati Nika, Artemis Racing e Team Ceeref.
Oggi il vento sarà forse navigabile al mattino, ma nel pomeriggio le previsioni parlano di raffiche di oltre 30 nodi. Di conseguenza, il primo segnale di avviso è stato anticipato alle 9.30.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi