Cosa si nasconde dietro la “sparata” di Ryanair? Il “casus belli” con il quale la compagnia ha rotto i ponti con ENAC e ha cancellato i propri voli su molti aeroporti italiani è assolutamente pretestuoso. Il problema sollevato dalla Ryanair sulla scarsa sicurezza dei voli in caso di accettazione di tutti i documenti che la normativa italiana ritiene idonei all’identificazione potrebbe suonare anche giusto, in linea di principio, se non fosse per il piccolo particolare che, pagando 32 euro e rifacendo il check-in con un qualsiasi documento, si può comunque salire a bordo. Ma non può essere il mancato introito di questo extra, seppur consistente, a far decidere una compagnia a sospendere i voli. I sindacati hanno fiutato l’aria e si sono schierati apertamente contro la Compagnia. Per il coordinatore nazionale del trasporto aereo della Fit Cisl, Claudio Genovesi, lo scontro potrebbe celare “un surrettizio ridisegno delle rotte e
dei collegamenti interni” ed essere la prima mossa per iniziare “una nuova fase di costante riduzione di voli e offerta commerciale”.
Pesanti anche le considerazioni sul rispetto delle regole da parte della Ryanair, e non solo di quelle relative alle procedure di imbarco dei passeggere. “Pretende di operare al di fuori delle regole del nostro paese – dichiara il segretario nazionale Filt-Cgil Mauro Rossi – e lo fa anche per altre leggi italiane a partire da quelle del lavoro”.
I gestori di molti scali italiani che verranno penalizzati dal comportamento della Ryanair minacciano di adire le vie legali, ma la compagnia risponde che lo stop è causato non da loro ma dall’Enac che mette in pericolo la sicurezza dei passeggeri. Cause che certamente la Ryanair perderà, visto che si spera che in sede giudiziale valgano le norme italiane, giuste o sbagliate che siano, ma in quali tempi?
Per il 7 gennaio è stata convocata una riunione del comitato Interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti e sempre lo stesso giorno l’Enac ha convocato anche la Ryanair.
Buona partenza per Ambrogio Beccaria in Class 40 dove è secondo ma con poco distacco. Bene anche Alberto Bona, ottavo. In Imoca da seguire Giancarlo Pedote, al suo ritorno in regata
Lo sciatore Marco Odermatt, campione del mondo e Medaglia d'0ro Olimpica, ha lasciato gli sci per un allenamento in stile America’s Cup su Alinghi Red Bull Racing. Odermatt è uscito in mare come primo ospite (pedalante) di BoatOne
Il Centro Velico Punta Ala si prepara ad accogliere un numero record di velisti per la tappa italiana della EurILCA Europa Cup. Alla partenza oltre 550 partecipanti, pronti a darsi battaglia nel golfo di Follonica dal 1° al 5 maggio
Dopo 5 anni “Le Vele d’Epoca nel Golfo”, l’annuale manifestazione dedicata alle imbarcazioni storiche sempre tenutasi alle Grazie di Porto Venere nel Golfo della Spezia, si rinnova e cambia denominazione, pur continuando a svolgersi nella stessa località
Il Class40 Vaquita è arrivato primo al traguardo posizionato di fronte all’Accademia Navale di Livorno, seguito a un solo minuto dal SunFast 3600 Lunatika, a sua volta vincitore assoluto e di categoria in tempo compensato
Parte la terza edizione dei BLUE MARINA AWARDS, un'iniziativa volta a promuovere eccellenza, sostenibilità, innovazione, sicurezza e accoglienza turistica nei porti e approdi turistici italiani
5 le prove di giornata disputate in condizioni di vento leggero sugli 8-9 nodi, regate che ben recuperano il nulla di fatto del primo giorno
Tante migliorie dopo l'inverno per FlyingNikka che torna a regatare per stupire e divertirsi. Ma mancano ancora i competitor che darebbero il giusto gusto a questa bellissima sfida lanciata da Roberto Lacorte
Lunatika ha girato la boa di Capri il 26 aprile alle ore 10.52 con un vento di circa 7 nodi seguita da Vaquita alle 10.58
Marcello Meringolo, tecnico nazionale della classe: "Siamo soddisfatti delle prove svolte, soprattutto di ieri, con condizioni meteo belle, impegnative e tecniche. La classifica attuale riflette i valori in campo e non abbiamo riscontrato grandi sorprese