domenica, 26 ottobre 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

ilca    mini transat    cnsm    regate    rs21    middle sea race    foil    j24    star    cico 2025    altura    innovazione tecnologica    vele d'epoca    optimist   

VELA

Drago, la piccola goletta classica per le grandi navigazioni d’altura

drago la piccola goletta classica per le grandi navigazioni 8217 altura
Paolo Maccione

Ha compiuto 20 anni e percorso 30.000 miglia dal varo. Drago, goletta dalle linee classiche lunga 10 metri, classificabile anche come natante non immatricolato, è stata realizzata nel 2000 dal Cantiere Massimo Perinetti dei Venturieri di Chioggia, in provincia di Venezia. Costruita in ferrocemento, ha sempre dimostrato eccezionali doti di robustezza e navigabilità, candidandosi a diventare il mezzo ideale per impegnative navigazioni d’altura, anche oceaniche. Oggi la barca, di base a Sottomarina di Chioggia, è a disposizione di un nuovo eventuale armatore che desideri navigare in sicurezza in ogni mare insieme alla propria famiglia.

-------------------------

Robusta, a dislocamento pesante, con la tuga bassa, le lande a vista, la timoneria a barra e l’armo velico a goletta bermudiana. Sono queste le prime distinguibili caratteristiche di Drago, imbarcazione lunga 10 metri e larga 3,49 metri, varata nel 2000 a Chioggia (VE) presso il Cantiere Nautico di Massimo Perinetti Casoni, esperto costruttore e restauratore di barche d’epoca e classiche in legno nonché ex presidente de I Venturieri, l’associazione per la diffusione della marineria velica fondata nel 1988 dal navigatore e storico Gian Marco Borea d’Olmo (di cui nel 2021 ricorre il centenario dalla nascita). Proprio le dimensioni entro i 10 metri consentono, volendo, di evitare l’immatricolazione e classificarla come natante. Oggi Drago è in attesa di un nuovo armatore desideroso di intraprendere lunghe navigazioni d’altura, con la certezza che solo una barca di questo genere potrà garantirgli di affrontare ogni tipo di mare in piena sicurezza (contattare Andrea Drago, +39 320 4304188, andrea@studiolegaledrago.com).

IL “PACIFIC DREAM” DEL PROGETTISTA HONSIA

Drago è un modello di Pacific Dream, nome che evoca lontane navigazioni nei Mari del Sud, sviluppato dal progettista belga Luc Honsia. In passato Honsia ha fatto parte della squadra di progettisti del cantiere Tencara, costruttore de Il Moro di Venezia. Rispetto al progetto originale è stato leggermente accentuato il cavallino, che contribuisce a rendere più eleganti le linee dell’imbarcazione. La chiglia lunga continua impedisce a eventuali alghe o rifiuti plastici di incastrarsi nell’opera viva. La poppa rientrante, con la pala del timone, gli agugliotti e le femminelle a vista, consentono inoltre di avere sempre sott’occhio lo stato della timoneria.

LA COSTRUZIONE IN FERRO-EMACO E LEGNO

Drago è costruita in ferrocemento, o per meglio specificare in ferro-emaco. L’Emaco S88C è un tipo di malta cementizia di solito utilizzata per il restauro strutturale di opere in calcestruzzo, un composito che unisce economicità nella costruzione, duttilità, robustezza e bassi costi di manutenzione. In passato sono state già effettuate prove tecniche di resistenza del materiale alla compressione e alla flessione, avvenute in collaborazione con il Registro Navale Italiano. In sostanza, tanto quanto la resina si lega al tessuto di vetro per realizzare una barca in vetroresina, così questa malta ricopre interamente l’ossatura dello scafo, composta da tondino di ferro e reti metalliche intrecciate tra loro. La coperta è realizzata in doghe di teak rettilinee da 15 millimetridi spessore, disposte su fogli di compensato marinoda 20 millimetri a loro volta posati su bagli in mogano saldamente incastrati su due dormienti in lamellare di mogano, incollati con resina epossidica e trattenuti meccanicamente allo scafo con viti passanti in acciaio inox. La tuga, sorretta dai barotti, archetti a vista in legno duro che conferiscono solidità alla costruzione, è in doppio strato di compensato marino di mogano.

UNA GOLETTA A DISLOCAMENTO

Il risultato è uno scafo a dislocamento pesante, ben 10 tonnellate di cui 3,5 in zavorra di piombo annegato nella chiglia di Emaco, circa il doppio di una barca in vetroresina di pari lunghezza. Ce se ne accorge quando si naviga sia con arie leggere, ma soprattutto in presenza di colpi di vento a 30 nodi, che rendono Drago il mezzo più sicuro sul quale si vorrebbe essere in tali condizioni. Il baricentro ribassato, la stabilità di forma e l’armo frazionato ne fanno un meraviglioso piccolo vascello in grado di correre sulle onde in caso di vento forte. “Sono gli svantaggi e i vantaggi del peso”, come ricordava il grande progettista triestino di barche classiche Carlo Sciarrelli. L’importante, al termine di una giornata di navigazione, è potere sempre entrare in autonomia in un porto sicuro.  

30.000 MIGLIA DI MARE

Si calcola che fino ad oggi Drago abbia percorso 1.500miglia di mare l’anno dall’alto Adriatico fino alle coste della Grecia, il che si traduce in circa 30.000 miglia di mare coperte in un ventennio. E questo senza che siano mai accaduti incidenti o rotture a bordo. L’armo velico prevede la possibilità di issare cinque vele distribuite su due alberi cavi in legno lamellare: la randa di maestraa poppa, la randa di trinchetto a prua (steccata e di forma allunata), la trinchetta bomata, il genoa rollabile murato sul bompresso lungo 2 metri e un gennaker con calza per le andature portanti. Il motore Vetus da 42 cavalli, a duemila giri, dunque con pochi sforzi e bassi consumi, è in grado di spingere Drago ad una decorosa velocità di 5,5-6 nodi. Tra le attrezzature di bordo il pilota automatico, il GPS, il radar, il VHF fisso, i tendalini, 70 metri di catena Rigamonti per l’ancora, doppie luci di via (alte e basse) a led.  

GLI INTERNI

La lieve bolzonatura della coperta ha contribuito a creare sufficienti volumi interni per allestire due cabine doppie (la matrimoniale a prua e due letti separati a poppa), il w.c. con l’altezza d’uomo, il quadrato a ‘C’ sulla sinistra e la cucina a murata sul lato di dritta accanto a un angolo carteggio, oggi ormai quasi scomparso sulle barche di nuova generazione. Presente anche una stufa a gasolio, utile per le navigazioni invernali. Le armadiature con gli stipetti in paglia di Vienna contribuiscono al naturale ricambio d’aria in presenza di indumenti umidi o bagnati.   

DRAGO, LA SCHEDA TECNICA

Nome: Drago 
Tipologia: goletta bermudiana
Anno: 2000 
Cantiere: Massimo Perinetti Casoni (Chioggia, Venice - Italy) 
Progetto: Luc Honsia (Belgium) 
Materiale di costruzione: Ferrocemento 
Lunghezza: 10,00 mt (12,00 mt incluso bompresso) 
Lunghezza al galleggiamento: 8,70 mt 
Larghezza: 3,49 mt 
Pescaggio: 1,53 mt 
Dislocamento: 10 tonn. 
Superficie velica: 72 mq 
Motorizzazione: Vetus 42 hp (31,3 KW) 
Serbatoio gasolio: 130 lt 
Serbatoio acqua: 300 lt 
Serbatoio acque grigie: 50 lt 
Cabine: 2 
Bagni: 1

INFORMAZIONI (armatore)
Andrea Drago 
Mob. +39 320 4304188 
E-mail: andrea@studiolegaledrago.com


ph. P. Maccione -  by www.barchedepocaeclassiche.it 

 


26/03/2021 10:28:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Veleziana: Arca Sgr taglia per primo il traguardo a San Marco

A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi

Rolex Middle Sea Race: il 52’ italiano Django Deer secondo assoluto e primo IRC 2

L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup

Palermo: e boom di iscritti al CICO

Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna

Middle Sea Race: Line Honours per Black Jack 100

Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi

Concluso il Campionato d’Autunno Star 2025 di Viareggio

Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30

Optimist: concluso a Civitanova Marche il circuito Optimist Italia

A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola

Torbole: oggi la conclusione dell'IFCA European Championships Slalom Fin & Foil

European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader

Balthasar, l’arte della pazienza: la Rolex Middle Sea Race parla belga

Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa

Dal 9 novembre il Campionato Autunnale a Lignano Sabbiadoro

Le regate si disputeranno dal 9 al 29 novembre con prove tra boe nelle prime tre domeniche e giornata conclusiva sabato 29.Il Campionato Autunnale accoglie flotte OPEN, ORC e MINIALTURA

Assegnati a Sanremo gli scudetti tricolori della Classe RS21

Titolo conquistato in contemporanea con l’ultimo Act della prestigiosa RS21 Cup Yamamay. Rossi, portacolori del CN Marina di Carrara, ha conquistato il titolo grazie ai due successi parziali ottenuti nell’arco delle sei prove disputate

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci