Vittoria di giornata di Twin Soul 5, il Mylius 1455 di Luciano Grandini. Saldamente in testa alla classifica generale sempre Nautilus di Pino Stillitano.
Nella categoria Crociera, primo di giornata per Felgiva, Elan 40 di Filiberto Gioia. In Gran Crociera in testa Antico Toscano, GS 40 di Pier Giorgio Muraro.
All’inizio della giornata il vento presente sul campo di regata era abbastanza sostenuto, ma è andato calando. Ciò nonostante ha permesso alla flotta delle imbarcazioni impegnata nel campionato invernale di Riva di Traiano, di completare il percorso della settima prova. La vittoria è andata al Mylius 1455 di Luciano Grandini, che non ha velleità in classifica generale, visto che ha cominciato a partecipare al Moby Roma d’Inverno solo a partire dalla sesta prova. Secondo si è piazzato il Mumm 30 Le Coq di Raimondo Cappa e terzo Libertine di Maurizio Biscardi. Nessun cambiamento in testa alla classifica generale provvisoria dopo 7 prove disputate: sempre primo Nautilus, il Vismara 41 di Pino Stillitano, seguito dai due First 34.7: Bonaventura di Luigi Anastasia e Calaf di Perrone/Barni/Morville.
Nella classe Crociera, la vittoria è andata a Felgiva, Elan 40 di Filiberto Gioia, seguito da Mamiblu, Grand Soleil 43 di Gennarino Tozzi e da Medina, Bavaria 34 di Manuelito Nardone. La classifica generale provvisoria, dopo 7 prove disputate, quando ne mancano ancora 2 alla fine del Campionato invernale, vede quindi al primo posto Mamiblu, secondo Felgiva e terzo Nella Blu, Grand Soleil 43 di Ranieri Ricci.
Nella categoria Gran Crociera ancora una vittoria per Antico Toscano, il Grand Soleil 40 di Pier Giorgio Muraro, che si conferma primo della classifica generale con soli 2 punti di vantaggio su Punto a Capo il Comet 45S di Massimo Mellaro e 9 punti di vantaggio sul terzo, Zero 58, il Grand Soleil 45 di Davide Ferrulli.
Le prossime regate si svolgeranno il 2 e il 15 marzo. La premiazione è fissata per il 15 marzo dopo l’ultima prova in programma.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese