Uscendo da una tempesta nel Golfo di Biscaglia che ha poi descritto come la peggiore che ha dovuto affrontare durante tutta la sua gara, Armel Tripon ha tagliato il traguardo al largo di Les Sables d'Olonne alle 06:27:50 UTC di questo lunedì 1 febbraio conquistando l'11° posto della nona edizione del Vendée Globe. Il suo tempo finale è stato di 84 giorni, 17 ore, 07 minuti e 50 secondi.
Un’ottima performance considerando che L'Occitane en Provence è stata varata solo un anno fa (gennaio 2020, praticamente ieri) e lo skipper di Nantes ha iniziato il suo primo Vendée Globe con una barca molto apprezzata ma non testata, senza mai aver completato una gara d'altura significativa. Il risultato di Armel Tripon mostra un alto livello di resistenza fisica e mentale e un eccellente spirito di navigazione. Problemi tecnici non molto tempo dopo l'inizio della gara lo hanno rallentato - è arrivato vicino a fermarsi per riparare - ma ha fatto una grande rimonta dal 32° posto fino all'11° di oggi.
Prima di prendere il via del Vendée Globe, Armel Tripon era già un navigatore oceanico di provata esperienza, ma dopo 84 giorni di Oceano è ormai riconosciuto anche come uno dei più sereni e appassionati narratori della flotta, sempre attento alle situazioni, che descrive in modo chiaro e conciso, facendo sì che moltissimi appassionati abbiano condiviso e goduto del suo Vendée Globe.
Chiaramente sono emerse anche le sue capacità di insegnamento, forgiate nel suo ruolo di istruttore presso il centro della scuola di vela Glénans in Bretagna, svolto prima di dedicarsi alle regate oceaniche. Una vittoria nella Mini-Transat è stata la svolta che lo ha messo sulla sua nuova strada fatta di competizioni. Poi è passato alla Class40 prima del Multi50 e della sua spettacolare vittoria nella Route du Rhum 2018. Da lì, insieme al suo amico dai giorni della Mini, il designer Samuel Manuard e il cantiere Black Pepper nella sua nativa Nantes, è nato il loro progetto. Insieme hanno costruito questo Imoca dall’ìaspetto cattivo, nero con la prusa smussata e i baffi gialli: L'Occitane en Provence!
Aveva navigato in solitario circa 7000 miglia prima della partenza, abbandonando la Vendée-Arctique-Les Sables per problemi strutturali nella zona di prua. Ma a tutti gli scettici che pensavano che L'Occitaine en Provence fosse troppo giovane e non testato per completare il percorso completo, Tripon ha dimostrato che si sbagliavano e lungo la strada ha dimostrato che il progetto è veloce e - in molte condizioni - più confortevole degli altri IMOCA di ultima generazione.
"Quando sono tornato nel Golfo di Biscaglia - ha raccontato Armel in conferenza stampa - c'erano burrasche fino a 50 nodi, il mare era bianco, era tutto molto brutale. Ma devo dire che è stato un vero regalo poterlo vivere e vederlo. C'erano luci pazzesche. Non appena c'era un piccolo buco con un po' meno vento e mare andavo a prenderlo. E’ stato il vento più forte che ho avuto in tutta la gara. Devi viaggiare per tutto il mondo per renderti conto che ci sono dei tratti davvero brutti alle porte di casa. È stata un finale speciale. Ho lavorato per due anni con il mio mental coach sull'idea che alla fine questo giro del mondo sarebbe stato pieno di imprevisti da affrontare. E i problemi sono iniziati con i guai nel secondo giorno di regata e si sono conclusi con questo arrivo nella tempesta”.
@font-face {font-family:"MS 明朝"; panose-1:0 0 0 0 0 0 0 0 0 0; mso-font-charset:128; mso-generic-font-family:roman; mso-font-format:other; mso-font-pitch:fixed; mso-font-signature:1 134676480 16 0 131072 0;}@font-face {font-family:Verdana; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;}@font-face {font-family:Verdana; panose-1:2 11 6 4 3 5 4 4 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;}@font-face {font-family:Cambria; panose-1:2 4 5 3 5 4 6 3 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:-536870145 1073743103 0 0 415 0;}p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-unhide:no; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:Cambria; mso-ascii-font-family:Cambria; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"MS 明朝"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Cambria; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}.MsoChpDefault {mso-style-type:export-only; mso-default-props:yes; font-family:Cambria; mso-ascii-font-family:Cambria; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"MS 明朝"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Cambria; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}div.WordSection1 {page:WordSection1;}Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Le previsioni di vento leggero si sono purtroppo trasformate in bonaccia nel primo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup e per domani la situazione non cambierà; partenza anticipata alle ore 11 per sfruttare la previsione di brezza mattutina
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Dopo cinque adrenaliche regate, con vento teso da nord e mare con onda, la vittoria finale va Luna e Giovanni Di Biagio della Liberi nel Vento davanti a Giulio e Corrado Guerrini del circolo Marinando 2.0 di Ravenna. Terze Alessandra Coppola e Cerri Sofia
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)