Il conto alla rovescia è iniziato e le destinazioni sognate per le prossime vacanze non sembrano più così lontane. Le Isole Canarie, dopo essere state scelte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) per il primo volo sperimentale, stanno tornando alla normalità come confermato dal Ministero della Salute spagnolo lo scorso 25 maggio. La Gomera, El Hierro e La Graciosa si collocano così tra le destinazioni apripista della Spagna post Covid-19.
L’arcipelago spagnolo – che ha registrato un tasso di casi Covid-19 tra i più bassi in Europa – sta lavorando per riaprire in sicurezza la stagione turistica prestandosi a diventare “laboratorio mondiale del turismo sicuro”. Le Canarie sono una meta da scegliere sia in termini di sicurezza sia per i vasti territori incontaminati con acque limpide e un clima straordinario.
La Gomera – L’isola magica
La Gomera è un’isola che letteralmente sorprende per la ricchezza degli scenari che regala ai suoi visitatori. Il suo ecosistema marino e quello terrestre sono stati riconosciuti come Riserva di Biosfera nel 2011 dall’UNESCO. L’isola è anche detta “magica” e custodisce specie ormai scomparse in tutto il mondo, queste sono protette dal Parco Nazionale di Garajonay, anch’esso patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1986. Qui si trova la vetta più alta di La Gomera costantemente avvolta da una nebbia bassa che crea un microclima vitale per la conservazione della foresta pluviale, una delle ultime rimaste in Europa. Questo paradiso nascosto dalle nuvole si trova nel cuore della rete dei misteriosi sentieri di La Gomera che compongono un reticolo di 650 chilometri in totale. È la terza più piccola delle Isole Canarie ed è il paradiso degli escursionisti.
Per raggiungerla bastano 40 minuti di traghetto dalla costa meridionale di Tenerife, La Gomera è il connubio perfetto di gole scoscese verdeggianti, spiagge di lava nera costellate di palme, antiche foreste e piantagioni di banane. La sua capitale, San Sebastián, fu l'ultimo porto toccato da Cristoforo Colombo nel suo viaggio verso le Americhe.
Una delle caratteristiche più accattivanti di La Gomera è il Silbo Gomero, il linguaggio caratterizzato da fischi. Riconosciuto come parte del patrimonio culturale dell'umanità, questo linguaggio preispanico è stato usato sull'isola da tempi immemorabili per comunicare su lunghe distanze.
El Hierro – L’isola sostenibile
Con l’obiettivo di diventare la prima isola al mondo sostenibile al 100%, El Hierro, l'isola più occidentale delle Canarie, ha già stabilito un record mondiale: la scorsa estate ha coperto l'intero fabbisogno energetico della popolazione per 24 giorni utilizzando solo energia rinnovabile.
Seconda isola più piccola delle Canarie dopo La Graciosa, El Hierro è famosa nel mondo per i suoi spettacolari paesaggi sottomarini e la fauna selvatica. La Riserva Marina La Restinga è un santuario subacqueo di fama internazionale popolato da numerose specie animali. Le eruzioni vulcaniche che si sono verificate tra il 2011 e il 2012 hanno portato a una rigenerazione del fondo marino che ha dato origine a una biodiversità molto particolare. L’isola di El Hierro è considerata tra le migliori zone di immersione delle Isole Canarie in cui si trovano delfini, tartarughe, tonni, razze spinose, barracuda e pacifici squali bianchi.
Charco Azul è senza dubbio una delle località più affascinanti di El Hierro. Situata nella favolosa valle di El Golfo, è una piscina nata dalle numerose eruzioni vulcaniche che hanno contribuito a plasmare l’isola. È il posto ideale per concedersi un tuffo, rilassarsi e fare il pieno di energia.
Con i suoi 268 chilometri quadrati di paesaggi infiniti, El Hierro affascina per il contrasto tra il terreno scuro vulcanico e le lussureggianti foreste verdi. Un’altra meta da includere nella prossima avventura è El Sabinar, una foresta aperta di alberi di ginepro indigeni con tronchi contorti a seguito della loro battaglia senza fine con gli alisei.
La Graciosa – Un’eccezionale oasi di tranquillità
Posta a nord di Lanzarote, La Graciosa è l'isola meno esplorata e più tranquilla delle Canarie. Con soli 700 abitanti, l’isola, situata nell'area protetta dell'arcipelago di Chinijo, non ha registrato nessun caso di COVID-19 dall'inizio della pandemia. Le sue spiagge vergini di sabbia dorata sono ora più selvagge che mai, i suoi paesaggi vulcanici sono ora deserti: il tempo sembra essersi fermato nel il suo villaggio di pescatori.
Dichiarata ufficialmente ottava isola dell’arcipelago nel 2018, La Graciosa è la meno esplorata e la più tranquilla delle Canarie.
Un territorio di straordinaria bellezza naturale e uno degli ultimi angoli in Europa senza strade asfaltate. Questa oasi di tranquillità è perfettamente esplorabile a piedi o in bicicletta. A meno di un'ora a piedi da Caleta de Sebo, la città principale dell’isola, si trova la spiaggia più popolare: La Francesa.
Anche Playa de la Cocina e Playa de las Conchas meritano una visita per apprezzare ancora di più la bellezza essenziale di La Graciosa.
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa