mercoledí, 31 dicembre 2025

FITNESS A BORDO

La palestra mignon prende il largo

Il fitness a bordo? Non più un lusso esclusivo riservato a chi viaggia su sconfinati panfili multipiano. Con Fitshake la possibilità di prendere il largo senza rinunciare all’attività fisica è diventata una realtà alla portata di tutti. La nuova piattaforma oscillante, interamente progettata e costruita in Italia dall’azienda varesina Wpe, offre, infatti, due indiscutibili vantaggi per gli amanti del mare: occupa solo un metro quadro, adattandosi perfettamente alla razionalizzazione degli spazi di bordo, ed è altamente versatile, tanto da offrire, in un’unica attrezzatura, numerose funzioni diverse. Con Fitshake, infatti, si possono potenziare i muscoli, dimagrire, fare stretching, correggere la postura, migliorare l’equilibrio, drenare i liquidi in eccesso, seguire programmi di riabilitazione e persino ricevere massaggi rilassanti. Il segreto sta in una piattaforma che combina movimenti oscillatori e vibrazioni e i cui effetti sono stati provati dagli studi del dipartimento di bioingegneria del Politecnico di Milano. A seconda della potenza del movimento indotto dalla macchina e di come ci si posiziona su di essa è possibile modulare il training in funzione del proprio obiettivo. Nessun problema per i meno esperti: basta selezionare sullo schermo audio-video uno tra i 60 programmi predefiniti e seguire le indicazioni dettate dalla voce guida, una sorta di personal trainer virtuale disponibile in cinque lingue diverse. Così il lavoro non risulta mai monotono, né eccessivamente pesante dato che, valorizzando l’attività dei muscoli, il movimento della piattaforma riduce i tempi del training fino ad un massimo di mezz’ora. Notevole anche il design, essenziale, curato e soprattutto funzionale, tanto che la struttura è stata studiata per garantire una molteplicità di appoggi e la possibilità di assumere oltre 250 posture. L’avanzata tecnologia, l’eleganza, l’estrema versatilità e, soprattutto, l’ingombro minimo di Fitshake hanno già convinto diversi lupi di mare ad installarla sulla propria imbarcazione. Segno che, a bordo, il vero lusso non coincide tanto con l’eccentricità del superfluo, quanto nel contributo che l’innovazione e la ricerca possono offrire al piacere della navigazione.


02/03/2010 13:03:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Los Angeles: la TV cambierà la vela olimpica

L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo

Sydney Hobart, una partenza da cartolina

Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads

Lega Navale Italiana, un anno da record: superati i 63.800 soci nel 2025

In crescita rispetto allo scorso anno il numero di socie (+2300), di soci under 25 (+1200) e la comunità sui social media della LNI, con oltre 45000 follower. Il Presidente Marzano lancia gli Stati Generali 2026

Optimist: torna a Napoli dal 4 al 6 gennaio il Trofeo Campobasso

Sarà il Trofeo Marcello Campobasso ad aprire il programma di eventi di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 con la 32esima edizione della storica regata internazionale della classe Optimist, in programma dal 4 al 6 gennaio

Sydney Hobart: la spunta Comanche in un finale al cardiopalma

Master Lock Comanche, con Matt Allen al timone, ha conquistato le line honours della 80ª Rolex Sydney Hobart imponendo compostezza e lucidità

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci