Tre giorni prima dell'inizio della Transat Jacques Vabre, l'eccitazione tra gli equipaggi aumenta. E non fa eccezione quello di Banque Populaire, composto da Clarisse Cremer e da Armel Le Cléac'h. Mentre Clarisse scopre l'emozione di questi momenti prima di una prestigiosa regata oceanica, Armel è più rilassato per la sua sesta partenza in questa regata transatlantica. La loro “affinità di coppia” è stato forgiata, in questi ultimi quattro mesi, attraverso il lavoro duro, con tante uscite in mare, elementi da padroneggiare e una formazione regolare. Prima di partire, ci confidano le loro impressioni, i sentimenti e gli obiettivi, determinati a sfruttare al meglio la loro “bestiolina” Banque Populaire X.
"Anche se ho già preso parte alla Mini Transat e alla Solitaire du Figaro, questa è la prima volta che vivo una partenza di gara con così tante sollecitazioni - spiega Clarisse - e certo questo richiede molta energia. Ma a differenza delle mie precedenti esperienze, ho la fortuna di essere sempre circondata da un team molto affiatato, che è abituato a gestire questo tipo di eventi. Non vedo l'ora che parta questa Transat Jacques Vabre, che sento anche come una sessione di formazione intensiva e una nuova opportunità per migliorare a bordo. Sono stato malata negli ultimi giorni e mi è già successo in mare nelle ultime settimane: penso che sia principalmente un problema psicologico e sono sicura che una volta a bordo non ci saranno problemi. Per rilassarmi, ho letto. Da quando sono a Le Havre, ho finito un racconto poliziesco”.
"È difficile godere appieno dell'atmosfera che c’è qui – continua Clarisse - perché sono concentrata sull'obiettivo finale. La Transat Jacques Vabre è per me una tappa e ce ne saranno altre dopo, a partire dal ritorno in Francia alla gfine della gara che farò da sola. Questi ultimi giorni sono stati un po' frustranti perché passiamo pochissimo tempo sulla barca. Sento davvero il bisogno di esserci sopra, di essere ancora più comoda e di continuare a costruire un forte legame con lei. Armel è la migliore guida per raggiungere questo obiettivo, progredire e sentirsi al meglio possibile. Presto sarò da sola al timone, ma prima conto di approfittare della chance di navigare con un marinaio come Armel e di fare tutto per non avere rimpianti”.
"Non è spiacevole iniziare la gara in modo più rilassato - ammette Armel – perché l'obiettivo, a differenza di quanto è sempre stato in passato, non è puntare alla vittoria. Quello che vogliamo soprattutto è arrivare in Brasile e che Clarisse possa continuare ad apprendere e a immagazzinare esperienze. Ma avere meno pressione ci permette anche di preparare la partenza con più serenità. Entriamo gradualmente nella nostra 'bolla': studiamo il tempo, discutiamo insieme le scelte delle vele. Abbiamo la capacità di essere competitivi specialmente con le barche con deriva. Il diagramma meteo mostra un percorso strategico con molte virate da effettuare, una partenza molto tecnica con vento contro prima di recuperare grandi coefficienti notturni. Quindi non sarà solo una gara di velocità e questo non ci dispiacerà: avremo una piccola carta da giocare e avremo l'opportunità di essere ben posizionati. Sta a noi far fruttare questa bella alchimia che abbiamo plasmato negli ultimi mesi. Sono molto contento di questo nuovo ruolo: è gratificante avere il tempo di trasmettere le proprie conoscenze e condividere la propria esperienza, soprattutto in un campo che si padroneggia. Farò tutto il possibile per far sentire Clarisse più sicura all'arrivo a Salvador de Bahia, in modo che possa concentrarsi sulla vela in solitario e prepararsi per affrontare la sua scalata più difficile, quella all'Everest della vela, il Vendée Globe”.
Protagoniste del classico percorso, salvaguardando l’ecosistema del tratto di mare coinvolto, saranno gli spettacolari Maxi Yacht e le imbarcazioni a Vela della Classe A del nuovo regolamento Altura Fiv
180 miglia in doppio lungo il percorso Punta Ala – Isola dello Sparviero - Giannutri - Giglio – Pianosa – Isola d’Elba – Capraia – Isola d’Elba - Punta Ala per i venti equipaggi equamente suddivisi tra Serie (dieci equipaggi) e Proto (dieci equipaggi)
Le condizioni insolitamente leggere hanno visto la flotta ricompattarsi ulteriormente fino quasi a un re-start
Scocca Giovedì 16 marzo il -100 giorni al “Grand Finale”. Mentre le barche protagoniste di The Ocean Race sono impegnate nella tappa più lunga e dura, negli Oceani del Sud, a Genova inizia il conto alla rovescia l'arrivo
Quattro regate con vento opposto al primo giorno sui 6-8 nodi dai quadranti sud e forte corrente. Yasnolobov (U12, CN Rimini), Carboni (U15, Veliamoci-Sardegna) e Giomarelli (U17, CV Castiglionese) i capoclassifica di categoria
Le Primevele di Primavera (1-2 Aprile), Pasquavela (8-10 Aprile), la Lunga Bolina (23-25 Aprile) e la Lunga Bolina Coastal Cruise (23-24 aprile): queste le quattro regate che hanno tutte come trade union la partenza e l’arrivo a Porto Santo Stefano
Con il turno conclusivo andato in scena lo scorso weekend, si è chiuso il Campionato Invernale organizzato dal Circolo Nautico “Amici della Vela”, a cui era legato il 17° “Memorial Pirini”
Sole e tre regate nella giornata inaugurale. La manifestazione patrocinata oltre che dal Comune di Taranto, anche dal Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026
Record di partecipanti per la prima regata nazionale Open Skiff, che inizierà venerdì 17 a Taranto: oltre 120 gli iscritti provenienti da tutta Italia, con un bel numero anche dalle isole maggiori
Con le ultime regate in programma, si è chiusa con successo anche la seconda ed ultima manche del Campionato riservato alla Classe J24 e perfettamente organizzato dal Circolo Nautico Cervia Amici della Vela