sabato, 27 aprile 2024


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

vela olimpica    optimist    melges 32    ambrogio beccaria    transat cic    giancarlo pedote    class 40    ran 630    libri    assarmatori    regate    the ocean race europe    nacra 15    mini 6.50    ufo22    swan   

PRESS

Rispunta l’Asparago di Cimadolmo I.G.P.

rispunta 8217 asparago di cimadolmo
Roberto Imbastaro

Non conosce crisi l’Asparago di Cimadolmo I.G.P. che si appresta a ritornare protagonista delle nostre tavole in questa imprevedibile primavera 2014.

I produttori dell’Asparago Bianco di Cimadolmo sono una cinquantina e garantiscono, nei circa 100 ettari riservati alla produzione tutelata, circa 7.000 quintali di asparago IGP, facendo ruotare un’intera economia di territorio.

Rispetto ad altri asparagi, il Cimadolmo I.G.P. al palato risulta più dolce e meno erbaceo, ciò grazie alle caratteristiche del tutto particolari del terreno dove viene coltivato: il fertile limo portato dal Piave, la ricchezza di acqua e il clima favorevole, ne hanno fatto un prodotto radicato nel territorio fin dall’alto medio evo e gli hanno consentito di ottenere, primo fra tutti,  il riconoscimento della certificazione a livello europeo.

Fino a non moltissimo tempo fa, gli asparagi venivano accompagnati d’abitudine dalle marcandole, un pesce pregiato dell’alto Adriatico, ed erano una pietanza riservata ai ricchi. I meno abbienti sostituivano le uova al pesce dando origine a un piatto ora ambito da tutti: Asparagi e uova, vera delizia anche per i palati più raffinati ed esigenti.

Alla conferenza stampa di presentazione della rassegna erano presenti gli organizzatori e i sostenitori dell’iniziativa: dai rappresentanti della Regione Veneto e della Provincia di Treviso a quelli degli 11 Comuni  associati alla Strada dell’Asparago di Cimadolmo IGP (oltre a Cimadolmo anche Breda di Piave, Fontanelle, Maserada,  Mareno di Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola),  i 30 ristoratori e gli agriturismi coinvolti nelle varie serate.

“Questo evento è un chiaro esempio di quanto si possa fare grazie al volontariato – spiega il presidente Graziano Dall’Acqua – che ringrazio di cuore a nome dell’intera comunità. Presenti in sala anche i produttori delle denominazioni italiane gemellate con l’Asparago di Cimadolmo: l’Asparago di Badoere, la Mozzarella di Bufala Borgoluce, il tartufo Bianco di Toscobosco, il Verdiso di Combai, le carni della Val di Chiana, il Pesce di Caorle  e ancora i vini trevigiani, veneti e nazionali. In più, quest’anno si aggiunge un’altra eccellenza della nostra regione: l’Agnello dell’Alpago, già presidio Slow food, riconosciuto ora anche dal Ministero come prodottto agroalimentare tradizionale con la denominazione “Pecora Alpagota”.

“Quest’anno la stagione promette particolarmente bene – assicura Graziano dall’Acqua, Presidente della Strada dell’Asparago di Cimadolmo I.G.P. - e gli appuntamenti in programma sono straordinariamente numerosi. Quattro le provincie coinvolte dagli eventi in calendario, una quindicina di Comuni, 30 locali che spaziano dalle più tipiche osterie agli eleganti ristoranti della zona passando per le trattorie che dell’asparago hanno fatto la propria bandiera.

Decine di eventi informativi e promozionali, degustazioni, mostre, gemellaggi enogastronomici che caratterizzeranno la stagione succedendosi senza sosta per un paio di mesi grazie alle forze assicurate dai volontari della Strada dell’Asparago Bianco di Cimadolmo e della Pro Loco, in collaborazione col Comune di Cimadolmo.

L’Asparago di Cimadolmo è una vera risorsa per la zona. Va riconosciuto che questo frutto straordinario, curato con un metodo di coltivazione, raccolta e lavorazione che richiede ancora un grande impegno da parte dell’uomo, viene arricchito da un contesto ambientale, storico, artistico e culturale di prim’ordine. Basti pensare alle numerose Ville Venete che lo caratterizzano e che turisti di tutto il mondo vengono a visitare. Le manifestazioni enogastronomiche promosse per la stagione dell’Asparago non fanno che amplificare il valore e la capacità di richiamo turistico di queste terre.

“Questo evento è un esempio di promozione del territorio in linea con le politiche della Regione Veneto che sta organizzando l’incoming  di 350 operatori stranieri, tra buyer e giornalisti, in arrivo dai 5 continenti per far conoscere loro  il nostro territorio e apprezzarne le tipicità enogastronomiche visitando di persona produttori e aree di produzione - ha sottolineato l’Assessore regionale  all’agricoltura Franco Manzato”.

“Un lavoro di squadra apprezzabile da ogni punto di vista – ha rimarcato il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro – E ha tessuto le lodi dei volontari delle Pro Loco evidenziando come i produttori di Asparago di Cimadolmo IGP, grazie a loro,  riescano a fare rete e raggiungere obiettivi importanti mentre altri ancora non ce la fanno”.

“In controtendenza rispetto alla massificazione delle produzioni agricole – ha spiegato il Presidente Graziano dall’Acqua - emerge chi riesce a distinguersi valorizzando prodotti di nicchia che rappresentino l’identità agroalimentare tipica locale. Ciò per noi è possibile grazie  all’opera di lungimiranti e abili coltivatori che hanno salvaguardato le tecniche di produzione tramandandosele di generazione in generazione”.

Le manifestazioni che stiamo avviando e che dal 4  aprile al 19 maggio vivacizzeranno il territorio – conclude il Presidente Dall’Acqua - come la Rassegna Enogastronomica dell’Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P., il Villaggio del Gusto Veneto, la 39ª Mostra Interprovinciale dell’Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P., la 12ª Fiera del Passo, la 22ª Mostra dei Vini, vanno ad arricchire le molte iniziative ideate per degustare e conoscere questa pregiata primizia e questo straordinario territorio”.


28/03/2014 20:22:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

America's Cup: anche Ineos Britannia è bellissima!!!

Rivelata la barca che tutti i fan britannici sperano abbia la migliore possibilità di vincere la 37ª America's Cup di Louis Vuitton in 173 anni di vani tentativi

Ufo 22: partita la Turbocup 2024

Imprevedibile Sebino, Pura Vida al comando prima tappa Turbocup '24.

Intervista al comandante di Nave Vespucci C.V. Giuseppe Lai

L’intervista “live” di Gianni Loperfido dal Circolo ufficiali della M.M.I. a Roma, al comandante di Nave Vespucci C.V. Giuseppe Lai durante il premio "Carlo Marincovich"

Mini 6.50, l'altura sono loro!

Parte la Roma-Barcellona ed è la Classe Mini a tenter alto il vessillo della vela "dura". Pochi i partecipante nelle regate lunghe come la RAN 630 e la Roma; boom di presenze alla 151 Miglia

Melges 24, Trieste: il croato Razjaren si conferma leader

Nulla cambia in vetta alla classifica con il leader della prima giornata il croato Razjaren di Lukasz Podnieski che conferma e consolida il primato (2,2 i suoi parziali di oggi). Alle sua spalle si incendia la lotta per il podio

Niji40: primo Xavier Macaire, secondo Alberto Riva

Poco meno di un'ora ha separato all'arrivo Acrobatica da Group SNEF. Alberto Riva e il suo equipaggio sono stati gli unici a tener bene testa al francese Xavier Macaire

Al Windsurfing Club Cagliari l'Europeo Nacra 15

Appuntamento internazionale con la grande vela agonistica al Windsurfing Club Cagliari, da venerdì 26 aprile a venerdì 3 maggio con i Campionati europei Nacra 15. 67 barche al via da Europa, America, Tahiti e Australia

A Lignano Sabbiadoro la 49^ Regata dei Due Golfi -Memorial Burgato

A Lignano Sabbiadoro torna la vela d’altura con La Regata dei Due Golfi-Trofeo Memorial Burgato, a cui si aggiunge da quest’anno il Memorial Beppi Pujatti, storico Presidente dello Yacht Club Lignano

Melges 24: a Trieste il vincitore è il croato Razjeren

Si è conclusa oggi a Trieste, sul campo di regata dello Yacht Club Adriaco, la tappa inaugurale del circuito europeo Melges 24 Sailing Series 2024

Regata dell’Accademia Navale – RAN 630, domani la partenza della regata più lunga del Mediterraneo

La flotta di 15 barche, di cui 6 regatano in doppio e le altre con equipaggio completo, farà rotta verso Porto Cervo in Sardegna, dove è posizionata la prima boa del percorso di 630 miglia

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci