Questo 2020 sarà per Giancarlo Pedote sicuramente un anno impegnativo e cruciale. L’ 8 novembre prossimo partirà da Les Sables d’ Olonne il tanto anelato Vendée Globe, giro del mondo senza scalo e senza assistenza. Il navigatore oceanico, a bordo del suo 60 piedi Prysmian Group, è concentrato al massimo sull’ obiettivo di tagliare la linea di partenza della più estrema regata in solitario della storia, a cui solo quattro italiani prima di lui hanno avuto l’ onore di partecipare. Una sfida sportiva e umana ai limiti della resistenza che necessita un'ottima preparazione in tutti gli aspetti della performance. Sarà sicuramente un’ impresa estrema ma Giancarlo, il suo team e i suoi partner impiegheranno tutte le loro energie per affrontarla nel migliore dei modi, motivati dall'audacia della prova, ma anche e soprattutto dalla volontà di dare la massima visibilità all'ONG internazionale Electriciens sans frontières: un connubio perfetto di energia positiva e impegno sociale, sostenuto quest’ anno anche da un nuovo Official Supplier, Lombardini Marine - Kohler. -------------------- La ricerca della massima affidabilità del mezzo Rientrato a fine novembre da Salvador de Bahia, città d'arrivo della Transat Jacques Vabre, Giancarlo Pedote ha recuperato il suo IMOCA Prysmian Group appena a metà gennaio. Il cargo che trasportava gran parte della flotta della « Route du Café » e soprattutto la sua « Barchetta », lasciata a malincuore in Brasile, in realtà è arrivato in ritardo a Lorient dopo una lunga navigazione in balia dei capricci della meteorologia. « La barca è rientrata a La Base più tardi del previsto. Per questo l'inizio dei lavori in cantiere è stato posticipato, rispetto al programma che avevamo pianificato inizialmente », spiega lo skipper che vuole comunque mantenere inalterata la data di varo della sua imbarcazione, prevista per il 18 marzo prossimo. « Faremo del nostro meglio per rispettare le scadenze », ha dichiarato Giancarlo che, come tutto il suo team tecnico, non intende lesinare i suoi sforzi in questo importante anno del Vendée Globe. « Il nostro obiettivo è rendere la barca ancora e sempre più affidabile e sicura. Vogliamo ottenere la manutenzione più accurata e precisa possibile revisionando tutto in dettaglio prima del cantiere previsto per questa estate che sarà l'ultimo e il definitivo prima del giro del mondo » , spiega Giancarlo.
La conferma delle ottimizzazioni Alla continua ricerca di affidabilità ma anche di prestazioni migliori, Giancarlo Pedote sa benissimo quanto sia importante la fase dei lavori cantiere ma anche poi la prova pratica in navigazione. «Appena sarà varato il 60 piedi, ci lanceremo in numerosi allenamenti in mare, sfruttando ogni occasione possibile per navigare. Abbiamo perso, tra virgolette, un mese a causa dei ritardi nel trasporto del cargo di ritorno dalla Jacques Vabre. Quindi, non possiamo più concederci il lusso di sprecare altro tempo. Il Vendée Globe partirà tra meno di nove mesi. Possiamo quasi dire che è domani. Ogni giorno, addirittura ogni ora devono essere ottimizzati al massimo », spiega lo skipper di Prysmian Group che sa che con l'avvicinarsi della partenza bisognerà concentrarsi su ogni minimo dettaglio, senza trascurarne nessuno. «Ergonomia e comfort sono anch'essi punti importanti della performance », osserva Giancarlo, sempre attento a non lasciare nulla al caso.
Avventure in solitario ma condivise La preparazione e l'ottimizzazione saranno dunque fasi cruciali di questa stagione per il navigatore e il suo team, ma anche i periodi di regate contribuiranno ad implementare la costruzione del progetto fino alla partenza del giro del mondo. The Transat CIC e la New-York – Vendée, regate con un coefficiente 4 nel programma degli IMOCA Globe Series, permetteranno a Giancarlo di accumulare miglia utili per la qualifica al Vendée Globe e rappresenteranno un'ottima opportunità per continuare a navigare ed allineare l’ imbarcazione alle sue necessità. « Le regate in solitario sono di sicuro dei momenti importanti e necessari per continuare ad avanzare e progredire tecnicamente » , sottolinea Pedote che ha il grande obiettivo compartito con lo sponsor Prysmian Group di vivere questa sfida. Prysmian Group, che accompagna fedelmente lo skipper e crede in lui da molti anni, ospita a bordo anche Electriciens sans frontière, ONG che sviluppa progetti umanitari in tutto il mondo, volti a ridurre le disparità nell’ accesso di risorse come elettricità e acqua e a promuovere, attraverso le energie rinnovabili, lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni più colpite dalle catastrofi naturali. « La mia avventura non sarebbe così bella se non fosse condivisa », assicura Giancarlo che ricorda anche tra i suoi sostenitori lo Sponsor tecnico storico, Helly Hansen che lo accompagna dal 2012 e l’ Official Supplier Gottifredi Maffioli.
Da quest’ anno un’ altra azienda, Lombardini Marine - Kohler, leader nella produzione di motori da quasi un secolo, condividerà la sfida e i valori di Giancarlo. Nino De Giglio, Sr Manager Brand - Communication, ha così commentato questa nuova collaborazione come Official Supplier: « Tutto lo staff di Lombardini Marine - Kohler è onorato di far parte di questa grande avventura: così come per lo skipper Giancarlo Pedote, anche la nostra filosofia, che poi si riflette sui nostri prodotti, è quella di portare a termine il lavoro, anche nelle condizioni più difficili. Ci sentiamo in sintonia con le enormi sfide che Giancarlo dovrà affrontare durante questo splendido viaggio e siamo fiduciosi che la nostra tecnologia possa essergli d’aiuto. Proprio come lui, amiamo le grandi sfide e sappiamo che, dietro ogni grande impresa, si nascondono duro lavoro e un impegno quotidiano costante. Faremo tutti il tifo per lui! » |
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
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La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
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