ARGOMENTI
IN EVIDENZA

---

foiling    melges 24    regate    il moro di venezia    swan    vela paralimpica    confindustria nautica    tiliaventum    vele d'epoca    protagonist    star    america's cup    alinghi red bull racing    j24    ilca    windsurf    optimist    ilca 4   

ROUTE DU RHUM

Yann Guichard a Saint-Malo pronto per la Route du Rhum su Spindrift 2

redazione

Dall’anno della sua prima edizione nel 1978, la Route du Rhum, non aveva mai visto cosi tanti concorrenti sulla linea di partenza, tantomeno dei trimarani cosi grandi! Questa 10a edizione della più celebre transatlantica in solitario ha già battuto dei record prima ancora di iniziare. I 91 iscritti alla regata si sono ritrovati oggi, in occasione dell’apertura ufficiale del villaggio regate ai piedi dei bastioni di Saint-Malo, dove la traversata atlantica prenderà il via domenica 2 novembre alle ore 14.00. Per l'evento come di consueto è attesa una folla numerosa e ci si domanda se il record del 2010 con 2 milioni di visitatori, verrà battuto quest’anno.
Nel frattempo il maxi trimarano Spindrift 2 con i suoi 40 metri di lunghezza, ha già battuto il primo record: è, infatti, la più grande imbarcazione mai iscritta alla Route du Rhum. A meno di nove giorni dalla partenza, lo skipper Yann Guichard è fiducioso nel lavoro fatto dal suo team per preparare la barca alla navigazione in solitario.

“Abbiamo trasferito Spindrift 2 da Trinité-sur-Mer a Saint Malo con una parte del team tecnico e una parte del team di navigazione” ha spiegato lo skipper che dirige il team, che oggi conta una trentina di persone, insieme a Dona Bertarelli. “Non potevano essere tutti quanti a bordo, ma è stato bello condividere questo momento a bordo prima della regata. Arrivare a Saint-Malò è un momento simbolico, quasi come una prima vittoria. Prima delle regate, mi piace passare il tempo con la famiglia e studiare la meteo con i miei router, mi piace essere circondato anche se piano piano entro lentamente nella mia bolla. La Route du Rhum è molto impegnativa per gli skipper e questo fa parte del gioco. Sei solo e devi sapere come conservare tutte le energie, al fine di mantenerle per il calcio d'inizio."

Esperienza e fiducia
Yann Guichard partecipa alle regate da quando aveva 10 anni. Ha preso parte a centinaia di competizioni, sull’Optimist, sul 420, fino ai Giochi Olimpici di Sydney nel 2000 in cui ha ottenuto un quarto posto sul Tornado. Ha attraversato l’Atlantico più volte su un multiscafo. E ancora la Transat Jaques Vabre con Marc Guillemot, Fred Le Peutrec e Lionel Lemonchois, oltre a due record del Nord Atlantico con Bruno Peyron e Franck Cammas. Infine lo scorso anno la Discovery Route in equipaggio anche con Dona Bertarelli su Spindrift 2. Yann, inoltre, non è un 'rookie' della Route du Rhum nella classe Ultime. Nel 2010 ha tagliato il traguardo al quarto posto al timone di Gitana 11, il trimarano di 70 piedi.

L’esperienza maturata nella sua carriera, in equilibrio tra aria e acqua a bordo di multiscafi di tutte le dimensioni, conferisce a Yann la sicurezza per affrontare la Route du Rhum da solo al timone del più grande trimarano del mondo, capace di trasportare ben 800 metri quadrati di vele! 

"Prima di una regata, se mi sento pronto, sono sereno. E oggi mi sento cosi.
C'è sempre una certa pressione. Mi chiedo se arriverò, ma è normale quando affronti qualcosa che non hai mai fatto prima. Con il team abbiamo lavorato al massimo in termini di preparazione tecnica, e, a quasi una settimana dalla partenza, so di aver fatto la scelta giusta partecipando alla Route du Rhum con Spindrift 2 "


Concentrazione e volontà 
Gli esperti e il pubblico sono dubbiosi su questa classe Ultime con otto contendenti quest'anno, tra cui tre barche oltre i trenta metri. "Fisicamente, sono in gran forma. Ho lavorato molto su questo aspetto, e ogni volta che navigo in barca, mi rendo conto di quanto sia fondamentale la preparazione fisica " afferma Yann. "Continuo a fare sport per migliorare le mie capacità, ma mi sento forte; questo è essenziale per la fiducia nei propri mezzi. Una volta che la situazione meteo sarà delineata e avrò in mente lo schema tattico dei primi giorni di regata, allora sarò pronto a partire. Conosco bene i miei avversari, cosi come i limiti della navigazione in solitario su una barca delle dimensioni di Spindrift 2. Tuttavia se riuscirò a fare una buona navigazione senza errori tecnici o tattici, so di avere la mia possibilità.”

24/10/2014 19:15:00 © riproduzione riservata

ARTICOLI
CORRELATI

---

I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

---