venerdí, 29 marzo 2024

VELA OCEANICA

Magia di Francis Joyon! E' record di traversata dell'Oceano Indiano

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Roberto Imbastaro

Magia di Francis Joyon che ha passato la scorsa notte Capo Leeuwin (la punta a sud-ovest dell’Australia) battendo il record di traversata dell’Oceano Indiano. Meno di cinque giorni e mezzo per attraversare i mari del sud dalla punta dell’Africa del sud fino all’Australia. Un exploit che nessun navigatore aveva mai compiuto in meno di sei giorni. Francis Joyon e il suo equipaggio ridotto all’osso, stanno tenendo medie non umane. Sono al ventesimo giorno di mare e hanno recuperato 800 miglia in 4 giorni sul ritardo accumulato nei confronti del tempo record di Banque Populaire.

Per festeggiare si sono fatti un whisky. E’ una tradizione che va rispettata. Si sono avventati sul record come belve fameliche e non hanno dormito per tutta la notte. "Sì, siamo molto felici -  ha detto alla radio Alex Pella- cinque giorni e 11 ore per arrivare a Capo Leeuwin da Capo Agulhas (dal Sudafrica all'Australia), non è un risultato scontato, perché all’inizio eravamo molto lenti. Così, quando ho realizzato cosa avevamo fatto ho avuto i brividi dappertutto e gli occhi ancora brillano".
Per fare 800 miglia nautiche in quattro giorni non sono mai scesi sotto i 35 nodi. Ora sembra si siano calmati, perdendo circa 70 miglia nel pomeriggio, ma non è così. E’ un semplice effetto geometrico per la rotta diversa seguita da Banque Populaire. Oggi sembrava di essere su una giostra felice:” Qui siamo 37, 39 nodi ... beh, non si scende mai sotto i 35 nodi" urlava alla radio un  Clément Surtel in piena forma, felice come un bambino di correre ad alta velocità a bordo di un trimarano sempre al 100% il suo potenziale.
Ora IDEC è un po’ meno bassa sui 50° e si attesta sui 51° sud mentre corre davanti alla a questa oramai famosa depressione tropicale che ha caratterizzato questa parte della corsa. Francis Joyon: "Scendere verso sud è stata una cosa difficile da fare, per la nebbia, per gli iceberg, ma così abbiamo potuto accorciare la strada. Quindi sì, naturalmente, siamo molto felici! Abbiamo tanto freddo dappertutto, ma non agli occhi (non avere freddo agli occhi è un modo di dire francese che sta a significare la voglia di osare senza paura - ndr). Laggiù abbiamo preso di tutto e la barca sembrava davvero impazzita. Non è davvero comodo, ma così terremo il vento per almeno altri due giorni e questo ci permetterà di avanzare velocemente”.



 


11/12/2015 22:03:00 © riproduzione riservata






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