Un mito millenario, il celeberrimo cavallo che avrebbe consentito agli Achei di espugnare la città di Troia, viene messo in discussione e reinterpretato grazie ad un lavoro complesso che, corroborato da una sicura metodologia scientifica, analizza fonti antiche e recenti. In questo libro, attraverso l’adozione degli strumenti metodologici propri della scienza archeologica moderna, Tiboni supera definitivamente i dubbi avanzati da diversi autori antichi e contemporanei, elaborando un nuovo paradigma interpretativo.
Il saggio dello studioso italiano analizza l’episodio conclusivo della guerra di Troia, l’inganno del cavallo, esaminandolo da un punto di vista archeologico, storico e filologico, allo scopo di chiarire come una vicenda che per i contemporanei di Omero era estremamente chiara, possa nel tempo essere stata fraintesa e decontestualizzata. Grazie agli strumenti dell’archeologia navale, che si avvale di parole, immagini e relitti, l’autore giunge a proporre una precisa collocazione dell’episodio all’interno di un quadro tematico ben definito, quello appunto della dimensione navale del mondo mediterraneo pre-arcaico.
La rilettura dei testi omerici, dell’epica antica e della letteratura scientifica alla luce di recenti scoperte gli permette di affermare che la vera natura dell’inganno acheo non solo esula dal celeberrimo simulacro, ormai entrato nella cultura occidentale, ma che la narrazione post-omerica dell’episodio ha a lungo mascherato un evento più oggettivo, credibile e aderente alla realtà storica. Omero non raccontò mai il prodigio di un intervento divino, ma celebrò l’astuzia di un popolo che, nella presa di Troia per mezzo di un hippos, una nave di origine fenicia, sanciva la propria capacità di muoversi abilmente nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo pre-arcaico, dove la potenza navale ed il dominio sulle rotte marittime erano alla base della grandezza dei regni.
La rotta di Tiboni passa da Omero a Virgilio, da Pausania ad Apollonio Rodio, tocca l’iconografia, i legni e la letteratura scientifica di oggi, facendoci compiere un viaggio affascinante che, affrontando le nebbie del dubbio, ci porterà a dipanare una matassa ingarbugliata da quasi tre millenni.
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